venerdì 13 novembre 2009

Il violino femmina

Quando il grande Nathan Milnstein vendette al violinista russo Louis Krasner il suo stradivari “Dancla”, disse che : “il mio amore per questo violino non è diminuito . Solo che, dopo aver tarscorso anni con una bionda ardente e sfavillante, giunsi a sentire il bisogno di passare a una più sobria – e forse più tranquilla e più composta, più pacata – brunetta”
Maxim Vengerov che acquistò il suo stradivari Kreutzer nel 1998 per la bella cifra di 947.500 sterline, a proposito della sua relazione con il violino disse: “E’ un matrimonio”
Il Violino è uno strumento pieno di femminilità e, almeno per gli uomini, la metafora sembra inevitabile
Le donne tendono più a considerarlo come una estensione di se stesse ( Anne Sophie Mutter, ma non è la sola, suona tenendo poggiato il suo Stradivari sulla spalla nuda)
Nella foto a lato “Le Violon D’Ingres”, opera del fotografo statunitense Man Emmanuel Rudsitzky in arte Man Ray (Filadelfia, 27 agosto 1890– Parigi, 18 novembre 1976), che ritrae la sua amante/assistente/amica Kiki, cantante di Montparnasse. (La frase "Le violon d'Ingres" era un modo dire "il mio hobby")

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