lunedì 19 luglio 2010

Sinfonia per nastro magnetico

L’introduzione del nastro magnetico ha aperto orizzonti infiniti alla musica . Pierre Schaeffer (nella foto a lato) ingegnere musicale della società radiotelevisiva francese , assieme al musicista Pierre Henry ed al fisico Andrè Moles, fondò nel 1951, a Parigi, il movimento della Musica Concreta che mescolava , modificava ed orchestrava suoni strumentali e rumori presi dalla vita quotidiana. (Cliccando QUI puoi ascoltare il pezzo Valse, da la Symphonie d'un homme seul)
La
“Musique concrete” produce nuove sonorità , salta il confine tra suono e rumore ma, portata sul palco non era granchè attraente. Gli echi molto ammorbiditi della musica concreta si ritrovano però in moltissimi pezzi moderni, compreso, ovviamente, lo Psiché Rock di Pierre Henry e Michel Colombier. sigla del cartone animato futurama di Matt Groening. (Pezzo che, in verità, riecheggia la canzone Louie Louie di Richard Berry)


La musique concrete dei Beatles
Nel favoloso Album Bianco dei Beatles, del 1968, c'è il pezzo Revolution n.9 costruito alla maniera della musique concrete. Il pezzo è opera di John Lennon e della moglie Yoko Ono, che per l'opera di Schauffer aveva una predilezione. Revolution n.9 non piacque per niente alla quasi totalità dei melodici fan dei beatles. Per quelli che lasciarono aperte le proprie orecchie aveva, ed ha, un fascino particolare e grandioso, come una rivoluzione, numero 9...

domenica 18 luglio 2010

Baroque & Roll: il Gigante Gentile

Il faccione del gigante gentile, disegnato da George Underwood , riempiva di meraviglia la copertina del primo album dei Gentle Giant, nel 1970. Per la loro musica un giornalista inglese coniò il termine Baroque & Roll, riassumendo il miscuglio di rock, jazz, strutture classicheggianti, atmosfere medioevali , barocche, con un uso superbo delle voci.
Il gruppo fondato dai tre fratelli Shulman nel 1970, utilizzava una grande quantità di strumenti musicali non proprio canonici nei gruppi rock (violino, violoncello, oboe , xilofono, tromba) e in Europa, più che in Inghilterra, divenne uno dei più amati della stagione del progressive rock
I primi tre album dei Gentle Giant furono davvero spumeggianti. Dal primo Gentle Giant la “tenera” Funny Ways con un largo uso di violino e violoncello.

mercoledì 7 luglio 2010

L’opera dei mendicanti

Tra i gruppi degli anni ’70 finiti negli armadi del Rock Sinfonico ci sono gli scozzesi Beggars Opera
La bellissima copertina di Act One fa venire alla mente il recente film Parnassus di Terry Gilliam e del resto la vocazione teatrale del gruppo è già nel nome “Beggars Opera” ripreso da una Ballad Opera scritta dal poeta John Gray (1728) . I Beggars Opera alternavano brani propri ad arrangiamenti di celebri composizioni di musica classica (Franz von Suppé, Mozart, Gioachino Rossini). Il gruppo ebbe meno fortuna dei suoi “concorrenti” sul mercato del rock sinfonico (Nice, Emerson Lake&Palmer, King Krimson, Genesis, Gentle Giant ecc.) e si esaurì nel 1976.

lunedì 5 luglio 2010

Noi eravamo alberi

The Family tree è un video ideato e diretto da Gian Maria Musarra con Gianni Sollima e Monika Leskovar al violoncello . Musiche di Gianni Sollima.
Una celebre frase di Yehudi Granpuffo Menhuin recita:
“Un grande violino era qualcosa di vivo; il suo legno conserva il ricordo della rugiada e delle stagioni ; della pioggia e dei bruchi.
Non riesco mai a suonare senza avere la sensazione di aver liberato la sua nostalgia per la vita spensierata di un tempo”
.

domenica 4 luglio 2010

Le lezioni del professorV

R. Todd Ehle, professore di violino al Del Mar College in Texas, meglio conosciuto come professorV è probabilmente il più cliccato insegnante di violino al mondo grazie alle sue lezioni su Youtube . QUI vi collegate al suo sito, alla pagina in cui sono raccolti in ordine, per temi tecnici, tutti i 60 filmati .
Consideriamo il professorV un piccolo-grande eroe della didattica. Uno dei pochi che hanno deciso di utilizzare le possibilità del Web , mettendo gratuitamente a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze senza volersi sostituire al maestro in carne ed ossa, necessario per imparare seriamente il violino. E’ un gran peccato, ma non è un caso, che nessun insegnante o Scuola italiani facciano cose di questo genere.
Orecchio in allenamento
Di seguito una delle lezioni proposte dal professorV per l’allenamento dell’orecchio musicale. Suonando la scala di Sol maggiore, suoniamo il Sol e contemporaneamente cantiamo la nota successiva , il LA , proseguendo fino a completare la scala.
Un po’ più complicato è eseguire questa procedura suonando la scala di Sol solo sulla quarta corda.


sabato 3 luglio 2010

Filo diretto con Mastro Perlman

Cliccando QUI entrate nella pagina Facebook di Itzhak Perlman. Trovarla è stata una grande sorpresa. Non è il solito spazio di musicisti che collezionano fan, ma una pagina in cui Perlman inserisce notizie, filmati su masterclass, risponde alle domande ricevute via e-mail da violinisti ed appassionati e lo fa con il suo stile inconfondibile, carico di umana simpatia e di passione per la musica. L’ostacolo, per noi, è la lingua, ma è il caso di applicarsi. Qui sotto c’è il filmato in cui Perlman raccomanda la regola numero 1 agli studenti , la lentezza: “ Se studiate qualcosa lentamente la dimenticate lentamente - Se studiate qualcosa velocemente, la dimenticate immediatamente. Il cervello ha bisogno di tempo per assorbire le nozioni. E raccomanda di studiare una o due battute per volta. Inoltre: “Alcuni pensano che più fanno pratica più suoneranno bene, ma non è così – dice Perlman - E’ il modo in cui si studia che è importante
Ulteriore consiglio è alternare un quarto d’ora di studio a dieci minuti di riposo (avendo davanti 3 ore di studio...)