lunedì 28 marzo 2011

Eroi della chitarra

Se cliccate su http://blog.metmuseum.org/guitarheroes/objects/ vi collegate con “Eroi della chitarra - liutai leggendari dall'Italia a New York". In mostra al Metropolitan Museum of Art di New York ottanta eccezionali esemplari in alcuni casi di valore inestimabile, che ripercorrono l'evoluzione storica dello strumento dal Seicento ai giorni nostri. I liutai italiani la fanno da protagonista, da Sellas e Stradivari fino a Maccaferri, per finire a John d’Acquisto, John Monteleone e John d’Angelico. In mostra anche violini (Stradivari , Amati , Gagliano) e mandolini dagli strepitosi intarsi. Ogni immagine ha due possibilità di ingrandimento. Quanto basta per "godere" dei particolari

domenica 20 marzo 2011

A volte l'orecchio inganna

Quando guardiamo forme disordinate la nostra mente tende automaticamente a trovare forme ordinate e familiari. Nelle nuvole vediamo volti umani o animali, una macchia sulla luna diventa il volto scolpito da una civiltà aliena. Questo nostro modo di organizzare i dati visivi è una “illusione subcosciente” che chiamiamo Pareidolia e si verifica anche per le percezioni uditive. A volte crediamo di riconoscere suoni, parole o frasi significative in rumori casuali, come nel caso di registrazioni audio eseguite al contrario. Riusciamo a trasformare i sussurri del vento, i rumori di un laboratorio in parole sensate o nelle voci di fantasmi. Di seguito un esempio di pareidolia acustica. La frase è di quelle un po' stupidotte ma dà un'idea dell'effetto.

sabato 19 marzo 2011

Illusioni: la scala Shepard:

Avete mai fatto caso ai “Barber’s pole”? Sono tradizionali cilindri su cui sono disegnate strisce colorate trasversali e si trovano all’ingresso delle sale da barba inglesi. Il cilindro ruota a destra o sinistra, ma produce una strepitosa illusione visiva: sembra che le strisce salgano all’infinito : http://www.youtube.com/watch?v=xYY8Sf3yTVc
Simile all'allucinazione visiva dei Barber's Pole è l'illusione acustica della scala Shepard ideata dallo psicologo Roger Shepard. Chi l’ascolta ha l’impressione di una scala musicale che sale, o scende all’infinito, ma in realtà l'altezza delle note ripetute è sempre la stessa. Qui c'è un esempio che utilizza una melodia di Tchaikowsky. Un altro esempio nel filmato in basso. Appena termina, cliccate subito per riascoltarlo e sentirete la scala salire ulteriormente all’infinito...una vera magia

sabato 12 marzo 2011

L’Effetto Mc Gurk

A chi accusava Jascha Heifetz di eccessiva freddezza (riferita all'atteggiamento esteriore) nelle sue esecuzioni, Yves Gitlis diceva: “Qual è il problema? Chiudi gli occhi e ascolta!”.
A volte gli occhi chiusi possono riservare altre sorprese, come l’illusione acustica dell’effetto Mc Gurk. Se guardate e ascoltate il breve video, sembra che l’uomo pronunci le sillabe “da-da” o “ga-ga”.


Se ora chiudete gli occhi, ascoltate distintamente le sillabe “ba-ba” realmente pronunciate. Come mai? Per pronunciare la "b" sappiamo che le labbra devono toccarsi, ma ciò non accade nel filmato e quando lo guardiamo il cervello "sistema la situazione", facendoci percepire per lo più un suono intermedio "da-da", quando non direttamente la versione visuale "ga-ga".

mercoledì 9 marzo 2011

Violino Barocco e Violino Moderno

Nel filmato , strumenti alla mano, le differenze tra violino Barocco e violino Moderno. All'inizio dell’800 ben pochi tra i vecchi violini sfuggirono alle modifiche per ottenere una maggiore potenza di suono e assecondare il virtuosismo violinistico. Con l’accordatura più alta si determinava una maggiore tensione sulla tavola armonica che venne rinforzata sostituendo la vecchia catena con una più lunga e resistente. Fu introdotta la mentoniera. Venne modificato lo spessore dell’anima. Il manico, che era quasi parallelo alla tavola armonica, divenne più lungo e fu messo in posizione obliqua in modo da diminuire la distanza tra corde e tastiera nelle posizioni alte. La forma del ponticello divenne più arrotondata. Anche i nuovi archetti realizzati da Tourte aumentarono la potenza di suono.

domenica 6 marzo 2011

Una vita di battimenti

Se ascoltiamo simultaneamente due suoni con una leggera differenza di frequenza (cioè “stonati” leggermente tra di loro) il nostro orecchio non coglie due suoni distinti ma un unico suono che palpita (rafforzandosi e indebolendosi ritmicamente).
In acustica questi palpiti son detti battimenti e se volete palpitare scientificamente potete cliccare su http://fisicaondemusica.unimore.it/Battimenti.html
I battimenti sono il fascino del vibrato violinistico, e nell’organo il registro “voce umana” si ottiene facendo passare l’aria simultaneamente in due tubi non perfettamente intonati. Morale: la “stonatura” è l’anima del suono.

Rischiereste la vita per insegnare musica?

Questo post era “saltato”. Lo inserisco nuovamente perché di persone così, penso, ce ne siano davvero poche.. Ahmad Sarmast ha lasciato il suo lavoro in Australia per rientrare in Afghanistan e rifondare l’ Istituto Nazionale Afghano di Musica . Per questo è stato minacciato di morte dai Talebani che considerano la “musica non religiosa” una eresia e gli artisti persone da mettere al bando. Nel giugno 2010 è stato inaugurato l' Istituto Nazionale musicale in Afghanistan con insegnanti afghani e stranieri tra cui la pianista italiana Adriana Mascolo e il violinista William Harvey. Metà degli allievi sono orfani costretti finora a vivere di espedienti e vagabondare in città.