martedì 30 novembre 2010

Suzuki all'americana

Nel 2009, Mark O'Connor (Seattle 1961) ha tirato fuori i primi due volumi dell’ O'Connor Violin Method - A New American School of String Playing” , una specie di metodo Suzuki all’americana. “Lo studente di violino classico giocherella sempre con la musica folk, il jazz o world music.- dice O’Connor - . Il mio metodo utilizza una successione di brani della vasta tradizione americana , bluegrass, country. In questo modo lo studente apprende i vari stili e gode di maggiori possibilità musicali e professionali. Cliccando QUI ci si collega al sito di O’Connor che contiene mini video di alcuni brani utilizzati nel metodo. Per la cronaca O’Connor ha iniziato a 6 anni come bambino suonatore prodigio di chitarra e mandolino e da adolescente ha imparato violino. Frulla insieme musica classica, bluegrass ,Country ed ha suonato con decine di grandi musicisti da Yo Yo Man a Stephane Grappelli, Byron Berline ecc.ecc. .

Mark O'Connor Violin Method: Boil 'em Cabbage Down from Mark O'Connor on Vimeo.

domenica 28 novembre 2010

Hang: un bel tegame ammaccato

Una scultura sonora a forma di U.F.O... Si chiama Hang ed è stato creato nel 2000 dalla PANArt in Svizzera. Può essere considerato una mutazione dei celebri Steelpan (i “tegamoni”) strumento nazionale di Tobago e Trinidad, (se clicchi QUI c'è un bel filmato sulla costruzione di uno steelpan tenore) ma il suono ricorda anche i metallofoni delle orchestre indonesiane Gamelan o quello dei moderni sintetizzatori . In fondo L’Hang è un “barattolo pieno d’aria con un po’ di ammaccature lungo la circonferenza” ma ha una ricchezza sonora sorprendente. Nel filmato , Dante Bucci , olandese di origini italiane. Ha studi classici come baritono, ma è stato ben presto attratto dalle percussioni, e poi da questa meraviglia .

mercoledì 24 novembre 2010

Vùvùvùbùk

Da qualche giorno violinisti vùvùvù puntocom viaggia anche su Facebook, la terra promessa dei “mi piace” . Se siete di passaggio e cliccate, qui a lato, un po' più sopra, a sinistra, su “I like”, ogni nuovo articolo di questo blog violinisticamente difettoso dovrebbe apparire sulla home del vostro profilo

martedì 23 novembre 2010

I violini Mariachi

Il 22 novembre, giorno di santa Cecilia protettrice dei musicisti, i Mariachi fanno festa per le strade. La musica mariachi è uno dei simboli della cultura messicana esportata dagli emigranti in molte nazioni del mondo. In Messico non c’è festa , celebrazione, occasione speciale o serenata senza i Mariachi . Dal 1994 ,il 5 maggio,la città di Guadalajara ospita l’Incontro Internazionale di Mariachi e Charrería, con gruppi provenienti dall' America latina, ma anche da Australia, Belgio, Canada, Croazia, Finlandia, Francia, Giappone, Italia, Serbia, Spagna e Stati Uniti. Il gruppo mariachi è solitamente formato da 7/12 elementi (ma non esiste limite) e comprende almeno 2 violini, 2 trombe, 1 chitarra spagnola, 1 vihuela e 1 guitarrón. In certi casi si aggiunge il flauto e l’arpa. Solo al di fuori del Messico è presente anche la fisarmonica. Attualmente i migliori complessi Mariachi, come il "Mariachi Vargas de Tecalitlan", sono formati da 6 violini, 1 guitarron, 1 chitarra, una vihuela, 2 arpe e 3 trombe.

Lezione 21: rilassamento ed equilibrio

Davvero un piacere questo semplice esercizio di rilassamento e bilanciamento proposto da Todd Ehele il celebre Prof V su Youtube. Con un po’ di trasporto può trasformarsi in una giocosa danza che libera dalle tensioni. Gambe ben piantate e molleggiate; dondoliamo lateralmente, portando in avanti il violino, mentre l’arcata va in su. Poi dondoliamo riportando il violino all’indietro mentre l’arcata va in giù, con un movimento incrociato e coordinato (Il movimento di torsione viene dalle anche)
Todd Ehele è stato allievo del Prof. Richard Fuchs, a sua volta uno dei primi allievi del grande pedagogo Paul Rolland (1911-1977) che dava una grande importanza alla necessità di sviluppare coordinazione ed equilibrio coinvolgendo tutto il corpo.

domenica 21 novembre 2010

Bidoni di energia: Stomp!

Il gruppo Stomp è una straordinaria combinazione di ritmo, azione teatrale, e suoni ricavati dagli oggetti poveri e anonimi che la nostra epoca produce e ammucchia furiosamente : fusti di plastica, bidoni della spazzatura, cerchioni di auto, bottiglie…. Nato a Brighton, in Inghilterra nell’estate del 1991 per opera di Steve McNicholas and Luke Cresswell, Stomp ricongiunge l’occidente alle culture tribali e recupera l’ intensita ritmica e sonora delle orchestre Gamelan, , l’arte di arrangiarsi dei suonatori di tamburo e la forza coinvolgente delle danze rituali africane
Nel 2006, Stomp ha anche dato vita alla Lost and Found Orchestra per i 40 anni del Brighton Festival (Inghilterra) creando una “orchestra sinfonica stomp” e strumenti realizzati con materiali poveri e inusuali. Una Orchestra che oggi si esibisce in tutto il mondo col nome di “Pandemonium: the Lost and Found Orchestra.

venerdì 19 novembre 2010

Violino Progressive Rock

La stagione del Progressive rock a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 del secolo scorso è stata una della più entusiasmanti nella storia della musica pop, ricchissima di fermenti musicali . Molti gruppi hanno utilizzato il violino nella loro strumentazione e questo Blog è disseminato di riferimenti e filmati. Seguo il consiglio dell’amico Saverio inserendo l' elenco del "progressive rock violinistico" contenuto in violinisti vùvùvù. Cliccando sui nomi si accede alla pagina del Blog che parla del gruppo in questione. Cominciamo dai (magnifici) Third ear band , Comus, Gentle Giant, It’s a beautiful day , East of Eden , Curved air, The Flock, , Hig Tide . Ovviamente ci sono molti altri gruppi tipo Mahavisnu Orchestra di John Mc Laughlin (se avete segnalazioni da fare siam qui a orecchie aperte) e gruppi rock , country, e country blues che hanno usato splendidamente il violino come Waterboys , Rolling Stones, Fairport Convention

venerdì 12 novembre 2010

Gioiosi suoni d'Africa

Che musica, che suoni e che ritmo gioioso. Roba buonissima dall’ Africa nord occidentale (In Europa ci abbiamo messo 1000 anni per copiarli). Gli strumenti usati sono il Kora cordofono da 21 a 28 corde formato da mezza zucca svuotata e ricoperta di pelle di mucca o antilope
Il Balafon appartiene alla famiglia degli xilofoni, ed è strumento bellissimo, quasi una scultura, fatto con fasce di legno o bambù e zucche ("calebasse") che fanno da cassa di risonanza. A volte le zucche vengono forate e rivestite con una sottile membrana prodotta da alcuni ragni per avvolgere le uova...

mercoledì 10 novembre 2010

Spartiti ed MP3 gratis: Syncope

La dritta viene dal grande Alfredo . Il sito si chiama Music Library - Syncope e lo trovate QUI (è il modo più comodo di collegarsi anche se si apre una schermata sui file Mp3; aspettate una decina di secondi e si sposta automaticamente sulla pagina principale “Syncope” dove ci sono tutte le sezioni–è in russo, ma c’è la versione in inglese) Il sito contiene ottimi file in Mp3 da scaricare ma anche numerosi spartiti divisi per strumento. Tra l’altro ci sono gli studi di Kreutzer per violino e altri esercizi sulla tecnica dell’arco (Tartini, Consorti) . .La Music Library consiglia un massimo di 11 download al giorno.

Intervallo: La bacchetta non suona

Traduzione molto maccheronica dell' allegra prova d'orchestra di un Muti dalla terrificante pronuncia inglese, (così tipicamente italiana) “È molto importante questo passaggio da Do maggiore a Lab maggiore: voi siete musicisti e dovete trovare il colore dentro di voi. Io non posso fare niente
Posso cercare di far diventare la mia faccia più bella, cosa del resto impossibile.. . Personalmente credo sempre meno in ciò che il direttore può fare . Cerco sempre più di capire la musica, ma capisco sempre meno la bacchetta, non è necessaria. Lo dico seriamente…forse noi direttori cerchiamo tutto il tempo di fare un mucchio di cose stupide.. buone per la televisione, (che fanno dire alle persone “ il maestro muti è ispirato”!) Ma io non sto facendo niente, voi invece dovete suonare bene passaggi difficili; andare da do maggiore a Lab maggiore che è come andare da un posto all’altro molto lontani come Monaco e New York. Perché tra Domaggiore e Lab c’è la modulazione che ha luogo solo con il si naturale che incombe. Dal punto di vista armonico Mascagni divenne "ricco" con questo trucchetto. (Riassunto: Muti se la mena un po’ ma sa che la bacchetta è magica, anche se non suona...)

lunedì 8 novembre 2010

Le morti celebri

Tra le morti celebri dei musicisti celebri c’è quella dal sapore tragicomico di Jean Baptiste Lully compositore alla corte di Luigi XIV
Correva il 1686 e mentre provava un Te deum per la convalescenza del re, battendo la misura col suo bastone, si ferì l'estremità di un piede. Nel giro di qualche tempo il medico gli annunciò che la ferita esigeva l'amputazione del dito. Lully si rifiutò. Più tardi, lo stesso medico gli disse che era necessario amputare il piede, e, dopo l’ulteriore rifiuto, gli prospettò la necessità di scegliere se perdere la gamba o la vita. A questo punto, Lully sembrava deciso a subire l'operazione, ma diede ascolto ad un ciarlatano che promise di guarirlo. Dopo qualche lieve miglioramento, la cancrena fece progressi rapidi, e bisognò rassegnarsi a morire. Lully confessò i suoi peccati e cantò la frase melodica di una sua composizione su queste parole: Il faut mourir, pécheur. Il faut mourir (Morir bisogna, peccatore. Morir bisogna). Al suo funerale avremmo suonato volentieri questo stupefacente Balletto della notte (wow!)

domenica 7 novembre 2010

L'esercizio ombra

Come memorizzare meglio un brano musicale? Se lo suoniamo di continuo fino a farlo diventare un automatismo, la musica esiste solo nella parte subconscia della mente e nella memoria muscolare. Una memoria molto fragile quando la pressione sul musicista è grande come accade in un concerto. “Suonare” il brano anche senza strumento si rivela un aiuto efficace : Suona il brano senza tenere lo strumento nelle mani . Quando sbagli ripeti il passaggio 4 volte guardando lo spartito e 4 volte senza guardarlo . E’ consigliabile fare questo esercizio prima di andare a letto, si memorizza meglio” (da Il violino-The violin site ) . La pratica dell’ “esercizio ombra”, detta anche la tecnica del violinista pazzo, funziona perché induce la mente a lavorare intensamente: il musicista non può più nascondersi dietro la memoria muscolare ma può contare sul potere della mente che ha ricostruito consciamente ogni passaggio e SA dove devono essere le mani in ogni momento.

sabato 6 novembre 2010

Europa Galante: barocco siciliano

Tra gli ospiti della Muziekgebouw di Amsterdan (vedi post successivo) abbiamo trovato l’ Europa Galante un insieme musicale interprete del grande repertorio barocco suonato con strumenti d’epoca. Il fondatore del gruppo è Fabio Biondi , siciliano, violinista precoce, concertista a 12 anni e a 16 ospite della Musikverein di Vienna per interpretare i concerti per violino di Bach. L’Europa Galante ha ottenuto un grande successo fin dalla pubblicazione del primo disco, dedicato ai concerti di Vivaldi. Quest’anno si esibirà in Svizzera, Spagna,Inghilterra, Francia, Germania, Olanda, negli Stati Uniti (due concerti alla Carnegie Hall, Los Angeles Disney Hall tra gli altri) , con una lunga tournée in Svezia. Insomma ottimo Barocco Italiano da esportazione. Di seguito il concerto per mandolini di Vivaldi (allegro molto)

BIMHUIS: un bel posto per la musica

Dice nonna Kato Havas che la musica è fatta di aria e movimento. E’ forse per questo che è così affascinate "ascoltare e guardare" la musica nel BIMHUIS la storica casa del jazz di Amsterdam che dal 2005 è stata ricostruita lungo le riva sinistra del fiume IJ come parte integrante del Muziekgebouw aan 't IJ sala da concerto per musica contemporanea e classica disegnata dagli architetti danesi del 3XN (date un’occhiata al sito, ci sono cose troppo belle)
Le grandi vetrate, e fuori il movimento delle auto , del metrò sullo sfondo, i pedoni in strada, le bandiere che sventolano: dentro il movimento della musica.. Nel filmato qui sotto la Mullova con Matthew Barley. Cliccando QUI un bel filmato sull'edificio che raggruppa le due case della musica.


lunedì 1 novembre 2010

Mbira: musica per gli antenati

Ha corpo di zucca e una base in legno su cui sono montate lamelle in ferro che vengono pizzicate. Il loro suono permette il “contatto con gli antenati” e difatti un buon suonatore di MBIRA, in Africa, è considerato come una sorta di eletto, un individuo protetto dagli spiriti ancestrali. Ce ne sarebbe bisogno nelle frettolose e silenziose visite ai nostri cimiteri, per allietare l’anima dei defunti. L’unica musica in loro onore, che resiste nei nostri paesini del Sud, è quella della banda. Ma comincia a costare troppo e il repertorio è sgangherato. Niente a che fare con il suono magico delle lamelle su corpo di zucca. Cliccando QUI una improvvisazione Jazz su una moderna Mbira a 5 ottave!