venerdì 28 maggio 2010

Il violino che soffre

L’idea che il violino sia vivo tende a diventare più facile da accettare quando si sottolinea il fatto che le sue parti prendono il nome dal corpo umano , cioè il dorso (fondo), il ventre (tavola armonica) , le costole (fasce) ed il collo (manico): ed è anche di grande aiuto quando l’esecutore impara ad identificare il collo (manico) con il suo collo e immagina come si sentirebbe se qualcuno gli premesse un pollice contro le corde vocali e dicesse “canta”. Da lì ci vuol poco a immaginare che un suono ruvido e aspro significa che il violino sta effettivamente soffrendo

domenica 23 maggio 2010

Non giova il sospirar

Dal 1976 al 1990, Sheila Nelson ha insegnato violino ai ragazzi di Tower Hamlets uno dei quartieri depressi di Londra, utilizzando lezioni collettive in cui il gioco, gli esercizi ritmici e il canto avevano una funzione fondamentale . Da questa esperienza nacque “The Essential String Method“ ("Metodo completo per violino ”, edizioni Curci -Milano), 4 volumi che non dovrebbero mancare nella biblioteca degli insegnanti di violino o degli appassionati amatori. Oltre a Essenzial String Method, la Nelson ha prodotto vari testi tra cui Romantic violinists , raccolta di pezzi del repertorio romantico (per allievi di livello intermedio). Tratto da Romantic Violinists qui a fianco trovate lo spartito di “Non giova il sospirar” di Gaetano Donizetti (cliccaci su per ingrandirlo). In basso, l’ esecuzione del brano da parte del tenerissimo Tom che tortura un po’ le note ma porta a termine con diligenza il saggio .

mercoledì 12 maggio 2010

Carezze d'aria

Da Youtube due ottimi filmati didattici su “Suono e Onde sonore” . Sono brevi e concisi, (la violinista del secondo filmato lascia molto a desiderare…) e ci ricordano ciò che spesso dimentichiamo: che i suoni, e i rumori, sono “carezze di aria" per i nostri timpani.



lunedì 10 maggio 2010

1-Note pericolose

Il K 465 è uno dei geniali quartetti che Mozart scrisse nel 1785 , in onore di Hydn, ma le prime 22 battute hanno gettato nella costernazione o mandato in collera tutta una generazione di interpreti o ascoltatori.
Dopo averne acquistato gli spartiti il principe Grassalkowich fece eseguire il brano ad alcuni musicisti della sua Kapelle. Si narra che il principe abbia gridato più volte “Non state suonando nel modo giusto!”, ma quando lo assicurarono del contrario, in preda ad una crisi di nervi, strappò le partiture seduta stante”.
Nell’introduzione all’Adagio c’è un La bemolle sullo sfondo di un La naturale che è valso al brano il nome di quartetto delle dissonanze . Musica troppo ardita per le orecchie dell’epoca e turbatrice della tranquillità tonale. I quartetti, commercialmente parlando, furono un flop , preludio all’incrinarsi della luna di miele tra Mozart e Vienna. Note bellissime, ma pericolose

sabato 8 maggio 2010

Bartok: 44 duetti per violino

I tedeschi Elma ed Erich Doflein (1900 – 1977) sono autori del celebre “The Doflein Method” (5 volumi) di cui pare non esserci una traduzione italiana. Pubblicato nel 1932 e successivamente ampliato contengono una grande varietà di brani strumentali per violino
Dalle elementari canzoni per bambini del primo volume a brani tratti dalla letteratura classica, alle composizioni commissionate per l’occasione come i celebri 44 duetti per violino di Bela Bartok
La ricerca dei Doflein punta a fornire all’allievo, per ogni contenuto e per ogni difficoltà tecnica spiegata nel metodo , un esempio tratto del repertorio concertistico e cameristico ecc che contiene quegli specifici elementi tecnici.
Su IMSLP ci sono gli spartiti dei 44 duetti di Bartok ma non sono scaricabili per gli utenti Italiani.

venerdì 7 maggio 2010

Poema sinfonico per 100 metronomi

Il metronomo solitamente serve a scandire il tempo, ma è assolutamente geniale pensare di trasformarlo in uno strumento. E’ quanto fa György Sándor Ligeti nel Poema sinfonico per 100 metronomi, che, “caricati” per diversa velocità e durata , producono una cascata di effetti ritmici
Ligeti (1923 – 2006) ungherese, naturalizzato austriaco, è considerato fra i più grandi compositori di musica strumentale del XX secolo, più noto al grande pubblico per i suoi brani utilizzati nei film di Stanley Kubrick Odissea nello Spazio, Shining e Eyes Wide Shut.


2-Ligeti: Note pericolose
Di famiglia ebraica György Ligeti fu costretto a interrompere gli studi musicali e mandato ai lavori forzati dal regime nazista. Genitori e fratello furono internati nei campi di concentramento (sopravvisse solo la madre). Successivamente il regime comunista ungherese censurò spesso il suo stile definito "decadente". Il "Concert romanesc" (1951), venne bandito dalle autorità perché in un accordo di Fa era contenuto un fa bemolle, che creava una dissonanza “non gradita” al regime.