Attraverso esercizi ripetuti acquistiamo un eccezionale vigore. La nostra attività vitale genera – indipendentemente dalla nostra volontà- un grande potere chiamato kan che ci rende capaci di superare le difficoltà. Ecco perché ero capace di suonare in un mondo buio.
sabato 30 gennaio 2010
Una persona che vede
Attraverso esercizi ripetuti acquistiamo un eccezionale vigore. La nostra attività vitale genera – indipendentemente dalla nostra volontà- un grande potere chiamato kan che ci rende capaci di superare le difficoltà. Ecco perché ero capace di suonare in un mondo buio.
mercoledì 27 gennaio 2010
Sguardo di bimbo
martedì 26 gennaio 2010
La rivoluzione russa e la presa dell'apriscatole
1-pillole: la presa "russa"
Lo spazio tra indice e medio è piccolissimo.
L’indice assume la condotta dell’arco mentre il mignolo tocca la bacchetta solo quando si suona alla metà inferiore. I crini sono debolmente tesi e la bacchetta è perpendicolare ai crini.
Il pollice è appoggiato per metà sull’angolo del tallone e per metà sulla bacchetta.
domenica 24 gennaio 2010
Perle di Nathan Milstein
“Veramente ne conosco molti che non lo sono affatto!
Lei è stato un bambino prodigio?
-“Non potevo essere un prodigio perché non ero bravo, ne sono sicuro. Un prodigio suona bene, sono sicuro che non suonavo bene”
Nathan Mironovich Milstein (Odessa, 31 dicembre 1904 – Londra, 21 dicembre 1992) .
giovedì 21 gennaio 2010
Banda larga
mercoledì 20 gennaio 2010
Bimbi col violino
A dieci anni , si è esibita con la Symphony Orchestra in Europa, Asia e in USA ma nonostante gli impegni musicali i genitori hanno voluto risolutamente per lei una educazione “normale” facendole frequentare la scuola pubblica.
Di certo tra i colpi di genio del mitico Shinichi Suzuki (17 Ottobre, 1898 – 26 gennaio, 1998), c’è proprio quello di impartire lezione di violino anche ai genitori. In questo modo gli affetti, l’imitazione , la gratificazione familiare diventano un potente mezzo per “condizionare” il bambino e far crescere la sua passione per la musica. Insomma un Cavallo di Troia psicomusicale.
(Per la cronaca Leila suona un Guarneri Del Gesù del 1724 affidatole da un collezionista di Boston dopo averla ascoltata nell’interpretazione del concerto di Sibelius).
lunedì 18 gennaio 2010
La mosca dell'obbedienza
domenica 17 gennaio 2010
Scienze esatte: Psicologia delle note
Stessa attrazione fatale tra il Solb e il Fa naturale. Alla vista del Fa, il Sol b non vede l’ora di gettarsi nelle sue braccia e chiede di esser suonato appena più basso rispetto al normale, poggiando il dito appena più vicino al Fa.
Il buon violinista quindi dovrebbe essere un po’ psicologo e capire l'emotività delle note, cosa non facile perché come dice Carl Flesch:
“Si possono distinguere due grandi famiglie di violinisti che suonano “intonato” : alcuni, e son pochi, che percepiscono quasi i quarti di suono , e la maggior parte i cui bisogni uditivi son già soddisfatti se suonano con l’accordo temperato del pianoforte e perciò prendono nello stesso modo il Fa♯ e il Sol b mentre tra i due toni c’è una differenza rilevante”.
Donne in deliquio
venerdì 15 gennaio 2010
Violinisti di cartapesta
lunedì 11 gennaio 2010
Ecosia: ho chiesto al WWF
Dopo la segnalazione letta su Facebook a proposito del motore di ricerca Ecosia ho inviato una mail al WWF italia per chiedere ulteriori spiegazioni e conferme. Pubblico la mia richiesta e la risposta ricevuta oggi.
Domanda
"Gentilissimi, ho letto di Ecosia il motore di ricerca a "basso impatto ambientale" che collabora con il wwf e donerebbe l'80% degli incassi per la salvezza delle foreste pluviali. Non ho trovato traccia sul sito ufficiale del WWF Italia e vi chiedo se potete darmi altre informazioni più approfondite o indicarmi dove trovarle. La cosa funziona effettivamente così? Il WWF è effettivamente partecipe e beneficiario del progetto all'80%? Nel caso perchè non ne fate menzione nel vostro sito? Ciò darebbe maggiori garanzie ai naviganti sulla affidabilità della comunicazione fatta da ecosia.
Claudio Loliva
Risposta
Gentile Claudio,
Si tratta di un progetto di partnership sviluppato dal WWF Germania con il motore di ricerca Ecosia (lanciato ufficialmente lo scorso dicembre). WWF Italia non ha partecipato alla definizione e implementazione del progetto (per questo motivo non trovi i dettagli dell’iniziativa sul nostro sito web). Naturalmente, date le caratteristiche di Internet e dei motori di ricerca, il portale è disponibile in numerosi Paesi ed è stato tradotto anche in Italiano.
Brevemente le caratteristiche dell’iniziativa: attraverso l’utilizzo di Ecosia e cliccando sui link sponsorizzati è possibile contribuire alla protezione della foresta pluviale amazzonica, attraverso i progetti WWF nella regione Juruena-Apui in Brasile (per informazioni sulle attivitàhttp://www.panda.org/what_we_do/where_we_work/amazon/vision_amazon/amazon_expeditions/juruena_national_park/factsheets). Ecosia donerà l’80% del ricavato da link sponsorizzati.
Stiamo segnalando le domande ricevute dagli utenti italiani ai colleghi del WWF Germania, in modo che il sito Ecosia possa fornire a breve ulteriori dettagli sulle proprie attività e doverosi aggiornamenti sull’implementazione dei progetti di conservazione in Brasile, garantendo trasparenza e efficacia nella rendicontazione dei risultati.
Grazie dell’’interesse dimostrato verso la nostra Associazione e cordiali saluti
sabato 9 gennaio 2010
Perfettamente intonati? Una "botta di culo"
Il maestro Carl Flesch nel suo L'arte del Violino ci ricorda che suonare intonato, più che un calcolo matematico, è un “gioco di prestigio” possibile solo grazie ad un buon orecchio musicale :
Se, ad esempio, suoniamo un La e un Sib sulla corda di La, la distanza tra le due note sulla tastiera è di 2 mm. In termini di altezza del suono, le due note sono separate da 60 vibrazioni, cioè una vibrazione per ogni “trentesimo” di millimetro. Suonare con “intonazione pura” significa che il nostro polpastrello, che è ben più largo di 2 millimetri, deve colpire la corda con una precisione mostruosa sul punto giusto di 1/30mo di millimetro. Anche ammettendo che per una “botta di culo” (ehm...l'eufemismo è nostro, non del maestro Flesch) si riuscisse a colpire il punto giusto, riuscire nell’impresa suonando una scala è cosa praticamente impossibile.
“Suonare il violino con intonazione perfetta, nel senso fisico del termine, è quindi impossibile –dice Carl Flesch. Ci sono solo violinisti che “danno l’impressione di suonare intonato perché non colpiscono i suoni con precisione ma li correggono impercettibilmente durante una frazione di secondo, con lo spostar del dito o con un vibrato che abbia una certa tendenza verso il suono intonato”. “Si tratta perciò innanzitutto di rendere così fine il nostro orecchio che un suono falso produca in noi una impressione sgradevolissima e tiri a sé per conseguenza, automaticamente un movimento correttivo”.
La scatola di legno degli Zigani
Il professor Walter Fitzwilliam Starkie autore del libro Raggle Taggle, ( "Avventure di un violino in Ungheria e in Romania”) nel novembre del 1918, al termine della prima guerra mondiale, in un campo di prigionia aveva fatto amicizia con cinque zingari ungheresi. Una delle prime cose che gli zigani gli chiesero fu di procurare loro delle scatole di legno: “Perché?” - chiese Stark meravigliato - “Così possiamo farne dei violini” fu la sorprendente risposta.
L’aneddoto illumina sul piacere di suonare e sull’arte di arrangiarsi. Basta, come nel violino etiope, una “scatola” in legno ricoperta di pelle, attraversata in diagonale da un bastone intarsiato, con in cima un pirolo che serve a tendere la corda .
giovedì 7 gennaio 2010
Violinisti e cervicale
In genere le donne sembrano tenere la testa più dritta, mentre gli uomini sono "inclini all’inclinazione". Se è vero che ognuno mette la testa come gli pare, e che non sempre chi sta storto sviluppa un’ernia cervicale, il celebre Carl Flesch nel suo L'arte del Violino (edizioni Curci) dice di esser favorevole ad una “posizione dritta della testa durante lo studio” mentre quando “si fa musica” siamo liberi di piegare la capoccia seguendo i movimenti istintivi
Infatti, con la testa dritta riceviamo il suono non immediatamente nell’orecchio, ma lo sentiamo riflesso dalle pareti della stanza e per conseguenza lo riceviamo (e lo giudichiamo) in modo più obiettivo.
“Se invece il nostro orecchio si avvicina all’istrumento che produce il suono – osserva Flesch - abbiamo la tendenza a sentirci noi stessi, a bearci della bellezza del suono senza alcun senso critico”. "Da ciò la tendenza della maggior parte dei violinisti ad accostare l’orecchio al violino nelle parti cantabili e, al contrario, a serbare una certa distanza nei punti difficili che richiedono un controllo”
domenica 3 gennaio 2010
I violini di Caravaggio
Per l’occasione sono previste alcune strepitose mostre come quella nelle Scuderie del Quirinale con trenta opere del Caravaggio provenienti da tutto il mondo. I violini e le partiture compaiono spesso nelle opere del nostro irascibile pittore che aveva tra le sue amicizie più raccomandabili alcuni compositori di madrigali . Nel Suonatore di liuto è dipinta nei minimi particolari una partitura di Giuseppe Galli autore di un trattato di musica pubblicato nel 1598, e sullo spartito si legge il titolo del madrigale “voi sapete che io v’amo”
Nella foto a lato un particolare da Amore Vittorioso. Il violino dipinto ha un ponticello ancora in posizione molto arretrata e tastiera e tavola armonica “piatte”.
Lezione di musica
Quanto a Musequality attualmente ha in piedi progetti in , India, Kenya e Tailandia . Chi vuole può giàregistrarsi per Musequality World Busk 2010
Gli indirizzi utili sono
http://www.worldbusk.org/
http://www.musequality.org/
Nel video qui di seguito, il concerto londinese del 2009 a favore di Musequality. Tra di loro al clarinetto anche Alan Rusbridger, editore di The Guardian.
sabato 2 gennaio 2010
Pergolesi: primo violino dei Poveri di Gesù
Serenata per il principe di San Severo
http://www.museosansevero.it/cappellasansevero/cristovelato.html