Tra le recenti invenzioni della musicologia fantastica c’è il Notascopio realizzato dal prof. Zimmermann della Libera Università di Tlӧn.
Il Notascopio realizza un ingrandimento della nota che riesce a visualizzare anche il suo carattere. In ciò costituisce una applicazione della sorprendente nuova disciplina della Psicologia delle Note (vedi in questo blog) che analizza umori, affetti e psicopatologie di queste splendide creature .
Nella immagine ricavata al Notascopio si “evidenzia come una nota do, che sullo spartito appare un unico pallino nero, in realtà, all’ingrandimento risulta composta da varie note che formano la sua personalità profonda". Quando viene suonato, il do libera contemporaneamente questi aspetti della personalità. Noi percepiamo il do, ma il suo suono è arricchito dalle altre note, ognuna delle quali varia in intensità e colore. La musicologia classica chiama il do “fondamentale” e le altre componenti “armoniche”.
Permettere alle note di esprimere al meglio la loro multiforme personalità è il difficile compito affidato al violinista e al suo istrumento.
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