Per oltre trenta anni Leóš Janáček, (1854 – 1928)ha annotato – nei caffè e in altri luoghi pubblici dell’Ungheria – le melodie e il ritmo dei discorsi. Janáček, incorporava nella propria musica questi ritmi del linguaggio parlato – o piuttosto cercava dei loro equivalenti nel sistema dei toni ed intervalli della musica classica.
La lingua che si parla in una nazione esercita sempre una attrazione gravitazionale sulla struttura della musica e anche in questo senso la colta musica classica è popolare.
A ri-convertire in Pop la musica di Janáček c’è questa Knife edge degli Emerson Lake & Palmer (1970). Il celeberrimo Trio di Rock sinfonico ha pescato a piene mani da La Sinfonietta del compositore ungherese.
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