Tra i geni musicali del secolo scorso c’è un posto d’onore per Frank Zappa ( 1940 – 1993 ) figlio di un ingegnere chimico siciliano emigrato negli stati uniti . Musicista prolifico , provocatore irriverente, illuminante nelle sue invenzioni musicali, Frank è stato un Gran Maestro per più di una generazione. Per lui la distinzione tra musica Pop e Musica Seria non aveva alcun significato. I suoi riferimenti musicali andavano da Igor Stravinskij, a Edgar Varèse, Olivier Messiaen, la World Music; era attratto dal Canto a tenore sardo, dalla musica classica indiana in stile dhrupad, Ravi Shankar, la musica zigana. Zappa passava senza pruderie dal Rock al Rithm&Blues, dal Jazz alla "canzonetta" alle rivisitazioni della musica classica europea. Esploratore dei suoni ha utilizzato il Synclavier per riprodurre le composizioni barocche di un suo omonimo, Francesco Zappa, violoncellista vissuto a Milano alla fine del ‘700. La sua vena dissacrante si sposa con i richiami alle sue origini italiane in pezzi come Tengo 'na Minchia Tanta e il bellissimo Questi Cazzi di Piccione, pezzo strumentale di musica contemporanea che trovate qui sotto
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