martedì 15 dicembre 2009

Szigeti: il violinista dotto

Mi ha sempre colpito il modo in cui Joseph Szigeti muove la mano sinistra sulla tastiera. La spinta, il movimento sembra nascere dalla base delle dita e dà l’impressione di grande leggerezza ed “aristocratica” eleganza. József Szigeti (1892 – 1973) conterraneo del conte Dracula è nato in Transilvania in Ungheria. Orfano di madre a tre anni, visse con i nonni in una piccola città dei Carpazi. La banda del paese era costituita quasi esclusivamente dagli zii e lui è cresciuto nella musica. Bambino prodigio andò a Budapest a prender lezione da Jenő Hubay (a sua volta allievo del grande Joachim)(nella foto a lato Hubay con il giovane Szigeti) . A 10 anni cominciò a tener concerti suonando i pezzi da “fenomeno” del repertorio virtuosistico, ma dopo aver conosciuto il pianista Ferruccio Busoni, cominciò a sviluppare un approccio più intellettuale alla musica che gli guadagnò il soprannome di “Il violinista dotto” Fu sostenitore della “nuova musica” e amico del compositore Béla Bartók (conosciuto durante il ricovero in sanatorio per una forma di tubercolosi) . Fu il “destinatario” di numerose composizioni della new music dal Concerto per violino di Ernest Bloch, alla Rhapsody No. 1 di Bartok, alla Sonata N,1 di Eugène Ysaÿe. Si ritirò dai concerti nel 1960 dedicandosi all’insegnamento e alla scrittura

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