mercoledì 16 dicembre 2009

Le dita sanguinanti di Jan Kubelík

Si può suonare il violino 10 o 12 ore al giorno fino a far sanguinare le dita?
Si può. Lo diceva Jan Kubelik (1880 – 1940) ricordando che da bambino suonava "until my fingers started to bleed". (fin a far sanguinare le dita). L’affermazione è probabile contenga una esagerazione ad effetto, comunque Kubelik fu il primo della grande “sfornata” di bambini prodigio a cavallo del secolo scorso. Giardiniere in un sobborgo di Praga, ma con la passione per il violino, il padre di Jan scoprì subito il talento del figlio , e all’età di cinque anni lo mandò a lezione con Karel Weber e Darel Ondříček . A otto anni in conservatorio con il mitico Otakar Ševčík . A 19 anni Kubelik teneva concerti ed esibizioni da solista ed esordì a Vienna, poi Londra e negli Usa dove nel 1902 fu premiato con la Society's Gold Medal l'anno successivo a Eugène Ysaÿe
Kubelik
suonava un Guarneri del Gesù e due Stradivari: nel 1910 acquistò lo Stradivari Emperor del 1715 . Le prime registrazioni di Kubelik per la Grammophone contribuirono all’enorme successo del violino come strumento .La sua stella di violinista brillò fino alla morte anche se offuscata dall’apparire dell’imperatore Jascha Heifez

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