La parte migliore di un concerto? A volte è proprio quello che non si vede e non si sente: le prove. Stamattina alla buonora ha bussato questo video di qualche annetto fa…con Itzhak Perlman (Jaffa, 31 agosto 1945) e Pinchas Zukerman (Tel Aviv, 16 luglio 1948) e mi ha trasmesso una insolita allegria (si potrebbe dire gioia, ma è parola difficile da usare). Due scintillanti musicisti (tra parentesi entrambi allievi di Ivan Galamian) filmati mentre preparano il Capricio in La minore per due violini di Wieniawski.; non stanno solo provando per tenere un concerto, stanno “giocando” , divertendosi, suonando, in uno scambio di energie e sentimenti
La musica senza questo fattore umanamente X diventa un “lavoro” abbrutente;
il video è uno spettacolo contagioso, da condividere anche senza capire molte parole del commento in inglese.
Per la cronaca: Itzhak Perlman suona lo Stradivari Soil del 1714, già appartenuto a Yehudi Menuhin.. Pinchas Zukerman suona il Dushkin, un Guarneri del Gesù del 1742.
Purtroppo l'incorporamento è disattivato e non si può avere la finestra , quindi cliccate sull'indirizzo :
http://www.youtube.com/watch?v=SR_oJXyokww
Però, si divertono anche sul palco: "Per me - dice Perlman - (quello con Zukerman) è stato il più bel Tour di concerti che io abbia mai fatto".
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