Bill Viola (New York
1951) oltre ad avere un bel cognome dal colorato profumo musicale (il padre è di origini italiane) è un geniale artista che fonde immagini e suoni nelle sue installazioni a volte colossali, proiettate in musei, gallerie, cupole, teatri, chiese sconsacrate: « Quando ho visitato la
Cappella degli Scrovegni a Padova , sono rimasto folgorato – dice
Viola - .
Giotto è uno dei miei eroi. Penso abbia fatto il primo dipinto virtuale. Dopo il primo impatto, quando mi sono ripreso, ho riflettuto sul fatto che ogni superficie era affrescata, è stato come entrare in una realtà virtuale». «Quello che mi ha affascinato era entrare in uno spazio e camminare dentro le immagini».
Le opere di
Viola trasformano radicalmente gli ambienti, e il pubblico si trova all' interno, coinvolto in queste rivelazioni contemporanee. Il filmato che segue è tratto da
Ocean Without a Shore un’opera di
Bill Viola allestita nella chiesetta di
San Gallo, a
Venezia, per la biennale del
2007. Sugli altari, al posto dei quadri, ci sono installazioni video in cui le figure oltrepassano la barriera d’acqua per entrare per qualche istante nel nostro mondo. (il filmato è amatoriale)
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