Non sembra esserci alcuna biografia di questo impressionante, impossibile, violinista funambolo. Buika è di origini ungheresi, emigrato negli States dove raggiunse una certa fama come musicista "clown" . Alcuni ritagli di giornale e foto di Mr Buika in azione li trovate QUI Proporrei un monumento a Baron Buika e tutti i buoni musicisti eroi, costretti a fare i saltimbanco per campare intrattenendo gli spettatori della donna barbuta e dell'uomo con la proboscide.
martedì 27 settembre 2011
Internet2: videolezione di violino
Fare diagnosi mediche a distanza , così come tenere lezioni di musica è possibile solo confidando in una perfetta e veloce trasmissione di immagini e audio.
Alle tecnologie necessarie lavorano dal 1996 quelli di Internet2 o UCAID (University Corporation for Advanced Internet Development). Il violinista Pinchas Zukerman (1948) e la Manhattan School of Music sono stati i pionieri nell’uso della tecnologia di Internet2. In attesa di una perfetta e “umana” proiezione in 3D del maestro nella nostra stanza, consoliamoci con le parole di Zukerman: "Considero la video lezione come un rinforzo, ma non un sostituto , perché non c’è sostituto per il contatto umano”
Alle tecnologie necessarie lavorano dal 1996 quelli di Internet2 o UCAID (University Corporation for Advanced Internet Development). Il violinista Pinchas Zukerman (1948) e la Manhattan School of Music sono stati i pionieri nell’uso della tecnologia di Internet2. In attesa di una perfetta e “umana” proiezione in 3D del maestro nella nostra stanza, consoliamoci con le parole di Zukerman: "Considero la video lezione come un rinforzo, ma non un sostituto , perché non c’è sostituto per il contatto umano”
lunedì 26 settembre 2011
Carl Flesch: il violinista nostromo

Carl Flesch , invece, nel suo L’arte del violino (edizioni Curci ) dice che un violinista è un po’ “nostromo” e deve tenere ben salda la “rotta dell’arco” spostando il punto di contatto con le corde (più vicino o più lontano dal ponticello) in base alle esigenze del brano. Qui a lato c’è lo schema generale proposto da Flesch che, però, si affretta a dire che è solo teorico perché nella pratica i casi si mescolano spesso e bisogna cercare una via di mezzo come nei due esempi successivi: il 252 e 253
La lezione di Flesch è davvero illuminante : menare l’archetto esige orecchio e intuito sempre accesi.
domenica 25 settembre 2011
Buon compleanno
Buon compleanno al maestro Salvatore Accardo che il 26 settembre compie 70 anni.
(è nato a Torino nel 1941). Bimbo prodigio, a tredici anni esegue in pubblico i "Capricci" di Niccolò Paganini,a 17 anni è uno dei più giovani vincitori del Premio Paganini . Uno dei maggiori talenti italiani del ‘900, e violinista “super” nel suo periodo di forma smagliante fra gli anni '60 e la fine degli anni '80
(è nato a Torino nel 1941). Bimbo prodigio, a tredici anni esegue in pubblico i "Capricci" di Niccolò Paganini,a 17 anni è uno dei più giovani vincitori del Premio Paganini . Uno dei maggiori talenti italiani del ‘900, e violinista “super” nel suo periodo di forma smagliante fra gli anni '60 e la fine degli anni '80
venerdì 23 settembre 2011
La canzone di Agatha

domenica 11 settembre 2011
Il violino e l'allodola
Mentre l’allodola femmina cova nel nido, il maschio si alza in volo verticalmente . Sale in cielo a Cantare (e poi scende rapidamente ad ali chiuse), simile ad una preghiera che da terra si innalza verso Dio”
Ciocarlia (l’allodola ) è un trascinante e celeberrimo brano scritto dal violinista rumeno Anghelus Dinicu suonato per la prima volta nel 1889 all’inaugurazione della Torre Eiffel e reso celebre dal nipote Grigoras Dinicu (famoso per il suo virtuosistico Hora staccato) . Il grande George Enescu utilizzò il brano nel suo rapsodia rumena n.1 per orchestra.
Ciocarlia (l’allodola ) è un trascinante e celeberrimo brano scritto dal violinista rumeno Anghelus Dinicu suonato per la prima volta nel 1889 all’inaugurazione della Torre Eiffel e reso celebre dal nipote Grigoras Dinicu (famoso per il suo virtuosistico Hora staccato) . Il grande George Enescu utilizzò il brano nel suo rapsodia rumena n.1 per orchestra.
Ogni essere umano ha l'eterno dovere di tra
"Ogni essere umano ha l’eterno dovere di trasformare ciò che è duro e brutale in un delicato e tenero offrire, ciò che è rozzo in raffinatezza, la bruttura nella bellezza, l’ ignoranza nella conoscenza, lo scontro nella collaborazione, riscoprendo con ciò il sogno del bambino di una realtà creativa, incessantemente rinnovata attraverso la morte, la servitrice della vita, e attraverso la vita, la servitrice dell’amore.
Yehudi Menhuin
Yehudi Menhuin
venerdì 9 settembre 2011
Il canto greco di Domna Samiou
Domna Samiou, 83 anni è una ricercatrice e cantante di musica tradizionale greca. Nella sua intensa vita artistica ha collaborato con musicisti, musicologi, antropologi di tutto il mondo. Nel 1981, fu fondata the Domna Samiou Greek Folk Music Association per preservare e promuovere la tradizione musicale greca, produrre dischi ed eventi musicali fuori dalle logiche del mercato. Il sito dell’associazione è molto interessante. Sono catalogati tutti i cd e di ogni brano si può ascoltare una traccia. Qui di seguito un gran bel video con Domna Samiou e Yehudi Menhuin al violino
venerdì 2 settembre 2011
Menhuin: un suono che risveglia i morti
Sono solo tre minuti ma davvero illuminanti, tratti dal documentario di Bruno MonsaingeonThe violin of the century.
“Io volevo un suono rotondo e caldo – dice Yehudi Menhuin - Sentire una musica che risveglia i morti, che contraddice tutto ciò che rende le persone rigide nel pensiero e nelle sensazioni. Il mio vibrato prima che lo sviluppassi non era molto ampio, non ero soddisfatto. Elaborai allora una teoria secondo la quale i cambi di posizione, l’azione delle dita e il vibrato hanno tutti una medesima origine”
“Io volevo un suono rotondo e caldo – dice Yehudi Menhuin - Sentire una musica che risveglia i morti, che contraddice tutto ciò che rende le persone rigide nel pensiero e nelle sensazioni. Il mio vibrato prima che lo sviluppassi non era molto ampio, non ero soddisfatto. Elaborai allora una teoria secondo la quale i cambi di posizione, l’azione delle dita e il vibrato hanno tutti una medesima origine”
L’origine indicata da Menhuin (come insegna anche Kato Havas) è l’articolazione alla base delle dita. Se lì c’è libertà si può cambiare posizione, si può vibrare e lanciare le dita. “Il vibrato non è la cosa meccanica descritta nei metodi di violino: un pistone che va in alto e in basso, in alto e in basso che non tiene in conto l’ondeggiare, la vibrazione, la rotazione...”
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