Centinaia di insegnanti di musica si sono impegnati a fondo per rendere odioso il solfeggio con un fare da ragionieri del tempo, riducendolo alla quadratura dei conti, ma “Leggere musica, cantarla, respirare l’anima di un brano, il ritmo , le curve , le emozioni nascosti nelle note”(...) è un piacere, e, a volte, "un vero spettacolo!". Dal Solfeggio parlato per voce sola di Giancarlo Cardini:
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