Nel 1877 accadde qualcosa di prodigioso per le nostre orecchie. Thomas Alva Edison azionò a New York il primo fonografo della storia. Scandì lentamente i versi della filastrocca "Mary had a little lamb" e fece ascoltare il suono registrato della propria voce.
Il funzionamento del fonografo è apparentemente semplice. C’è un cilindro rotante di ottone rivestito da una lamina di stagno. Parlando nell’ imbuto, entra in vibrazione una membrana collegata ad una puntina di acciaio che, muovendosi, incide la lamina di stagno, creando dei solchi più o meno profondi.
Per ascoltare il suono registrato si posiziona la puntina nei solchi già incisi e si fa ruotare nuovamente il cilindro. La membrana vibra con le stesse intensità della sequenza registrata, riproducendo il suono.
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