domenica 20 marzo 2011

A volte l'orecchio inganna

Quando guardiamo forme disordinate la nostra mente tende automaticamente a trovare forme ordinate e familiari. Nelle nuvole vediamo volti umani o animali, una macchia sulla luna diventa il volto scolpito da una civiltà aliena. Questo nostro modo di organizzare i dati visivi è una “illusione subcosciente” che chiamiamo Pareidolia e si verifica anche per le percezioni uditive. A volte crediamo di riconoscere suoni, parole o frasi significative in rumori casuali, come nel caso di registrazioni audio eseguite al contrario. Riusciamo a trasformare i sussurri del vento, i rumori di un laboratorio in parole sensate o nelle voci di fantasmi. Di seguito un esempio di pareidolia acustica. La frase è di quelle un po' stupidotte ma dà un'idea dell'effetto.

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