 Nel suo libro sul Vibrato, Oddone propone una serie di esercizi, alcuni preparatori, altri mirati a risolvere singole difficoltà, e un esercizio fondamentale “che da solo ,se fatto correttamente, permette di sviluppare un buon vibrato” (ci fidiamo). Lo descrivo in modo sintetico e imperfetto (rimandando alla lettura del libro): lasciamo da parte l'archetto e teniamo il violino poggiando il riccio alla parete (mettere una pezza per evitare danni) . Si mette il primo dito sul La, in prima o seconda posizione. Si da il via a una serie di cambi di posizione ampi (di due o tre posizioni) in modo lento, continuo e fluido. L’avambraccio è la guida del movimento e, polso, mano e dita seguono il movimento in blocco. Il pollice si muove naturalmente assieme alle altre parti. Progressivamente i cambi di posizione diventano sempre più veloci e stretti, fino a quando il dito tenderà a fermarsi spontaneamente sulla tastiera. Il movimento dell’avambraccio però continua e ciò produce nel dito un “ rotolamento della punta su se stessa” che da origine al vibrato.
 Nel suo libro sul Vibrato, Oddone propone una serie di esercizi, alcuni preparatori, altri mirati a risolvere singole difficoltà, e un esercizio fondamentale “che da solo ,se fatto correttamente, permette di sviluppare un buon vibrato” (ci fidiamo). Lo descrivo in modo sintetico e imperfetto (rimandando alla lettura del libro): lasciamo da parte l'archetto e teniamo il violino poggiando il riccio alla parete (mettere una pezza per evitare danni) . Si mette il primo dito sul La, in prima o seconda posizione. Si da il via a una serie di cambi di posizione ampi (di due o tre posizioni) in modo lento, continuo e fluido. L’avambraccio è la guida del movimento e, polso, mano e dita seguono il movimento in blocco. Il pollice si muove naturalmente assieme alle altre parti. Progressivamente i cambi di posizione diventano sempre più veloci e stretti, fino a quando il dito tenderà a fermarsi spontaneamente sulla tastiera. Il movimento dell’avambraccio però continua e ciò produce nel dito un “ rotolamento della punta su se stessa” che da origine al vibrato.Successivamente l’esercizio viene ripetuto tenendo il pollice fermo nei cambi di posizione.
Questo video su Youtube  da' un'idea dell'esercizio proposto
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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