mercoledì 22 dicembre 2010

Incredibox: giochi sotto l'albero

Sotto l’albero di Natale un altro gioco musicale per perdigiorno. Si tratta di Incredibox. Con una grafica elementare ed intuitiva puoi costruire un gruppo vocale, e semplicemente trascinando alcune icone sui vari componenti puoi affidare al singolo componente il ruolo di vocalist, corsita, percussione o effetto speciale. Il divertimento è nel provare le varie combinazioni in base ai gusti. Più effetti percussivi della voce o più effetti di coro ecc. C’è anche un opzione in automatico ma è la meno divertente. Non vi resta che cliccare a questo indirizzo http://www.incredibox.fr/ .

lunedì 20 dicembre 2010

Intervallo: il segreto della lunga vita

Un Sufi molto vecchio conosceva bene il mondo e per questo motivo la gente lo consultava spesso. Una volta un tizio gli chiese
“Qual è il segreto della tua lunga vita?”
“Il segreto è questo: non contraddico mai nessuno", rispose il saggio.
”Non è assolutamente possibile che questo sia il segreto! disse l’altro.
“Si, hai proprio ragione: non è assolutamente possibile!” condivise sorridendo, con voce modulata dalla serenità degli anni.

sabato 18 dicembre 2010

Giochi di musica

Dal sito della Los Angeles Philarmonic Orchestra in questo Blog abbiamo già inserito QUI il divertente “gioco del direttore d’orchestra” per dirigere la Sinfonia Fantastica di Berlioz. Un giochino banale che ha il potere di scolpire il brano nella memoria.
Dal sito della San Francisco Simphony vi segnaliamo, ora, uno spazio dedicato ai bambini che si avvicinano alla musica .Contiene animazioni e piccoli giochi . E’ tutto in inglese ma è abbastanza intuitivo (i bambini ci metteranno sicuramente poco a familiarizzare) e potete lanciarvi nella esplorazione cliccando QUI. Il laboratorio musicale è davvero divertente anche per gli adulti.
Anche nel sito della New York Philarmonic Orchestra , cliccando QUI c’è una zona dedicata ai bambini. E’ un po’ più articolata ma la naturale abitudine ai giochini, da parte dei ragazzi riesce a risolvere più di un problema di lingua.

lunedì 13 dicembre 2010

Tango e violino: Chicharra, Strapatta, Arrestre...

L’11 dicembre si è celebrata la Giornata internazionale del Tango. Ballo emozionante come pochi, ma anche una musica che ha strumenti e "artifici" strumentali propri. L’orchestra di tango è composta da Bandoneòn , violini, pianoforte, contrabbasso, spesso, anche da viola, violoncello e il violinista usa alcune tecniche dai nomi saltellanti come Chicharra, Strapatta, Latigo, Arrestre, Triplo pizzicato ecc.
Da You tube una serie molto interessante di brevi “lezioni” realizzate da Jeremy Cohen violinista del San Francisco Quartet che mostra le tecniche violinistiche utilizzate nel Tango. I filmati sono in ordine sparso, con la finestra grande aperta sulla Chicharra, il bellissimo effetto percussivo che somiglia al frinire del grillo e si ottiene posando l’archetto sulla corda Re, tra ponticello e tiracorde. I filmati sono in inglese ma appena possibile aggiungo qualche piccolo elemento di traduzione. (Per il momento non se parla -soffocato dal lavoro che nobilita…). Buon divertimento.
Strapatta http://www.youtube.com/watch?v=r0RRhUD_i0w
Latigo http://www.youtube.com/watch?v=3ZZOFl7ieN0
Articolazione al tallone http://www.youtube.com/watch?v=hxKuD9M47Rc
Triplo pizzicato http://www.youtube.com/watch?v=WNtmKON3I0s
Arrestre http://www.youtube.com/watch?v=-SbLF6yQwew

lunedì 6 dicembre 2010

Barrage: danza di violini

“Barrage” è letteralmente una diga, o meglio, una serie di paratie che vengono aperte e chiuse per controllare il flusso delle acque; così come la piena sonora di questo gruppo composto da 5 (o più) violinisti, un chitarrista, un bassista e un batterista . BARRAGE è un gruppo nato in Canada nel 1996, creato da Dean Marsha e formato da musicisti provenienti da Stati Uniti, Canada ed Europa. I musicisti cambiano spesso, selezionati attraverso severe sedute di “esame”, e Barrage porta in giro, 30 settimane all’anno, uno spettacolo di grande vitalità (definiti violinisti ballerini) che frulla diverse culture, stili musicali, e ritmi.

sabato 4 dicembre 2010

Giochi per orecchie

Se cliccate QUI trovate un giochino per l’allenamento dell’orecchio musicale (ufficialmente per pianisti ma come trastullo innocente va bene per tutti). Si tratta del sito http://www.flashmusicgames.com/ nella cui schermata di apertura c’è un esercizio che permette di comporre sulla tastiera una elementare sequenza di note e riascoltarla. Ci sono anche altri giochi, ad esempio trovare le note che compongono gli accordi sulla chitarra, e lezioncine per chitarra, piano e percussioni.
Altre esercitazioni di "allenamento musicale" (ad esempio il "melodic drop" per riconoscere note all'unisono, intevallo di ottava, e di quinta perfetta) le trovate al sito http://trainer.thetamusic.com/, gratuito per questi giochi semplici (a pagamento per i livelli superiori)

venerdì 3 dicembre 2010

The Manganiyar Seduction

Dio mio! Qui siamo all’estasi! The Manganiyars seduction è una esperienza sbalorditiva.
Ideata da Abel Roysten nel 2006 per l’ apertura del film festival di Delhi, è diventato uno stupefacente spettacolo sonoro portato in giro per il mondo ..
La scena è a metà tra il meraviglioso palazzo del vento, l’ Hawa Mahal di Jaipur e il “bordelloso” distretto delle Luci rosse di Amsterdam . Una scatola magica con 43 musicisti disposti in 36 cubi rivestiti di tessuto rosso e illuminati, disposti in file orizzontali una sull’altra . Il primo cubo si illumina e il primo cantante "attacca", poi subito un altro e un altro in uno sbalorditiva intreccio, una costruzione sonora e luminosa: strumenti musicali , voci di giovani, di ragazzi,, di donne e degli anziani della comunità Manganiyar . Spettatori e orchestrali sono trascinati in un altro mondo . Divinamente geniale!

martedì 30 novembre 2010

Suzuki all'americana

Nel 2009, Mark O'Connor (Seattle 1961) ha tirato fuori i primi due volumi dell’ O'Connor Violin Method - A New American School of String Playing” , una specie di metodo Suzuki all’americana. “Lo studente di violino classico giocherella sempre con la musica folk, il jazz o world music.- dice O’Connor - . Il mio metodo utilizza una successione di brani della vasta tradizione americana , bluegrass, country. In questo modo lo studente apprende i vari stili e gode di maggiori possibilità musicali e professionali. Cliccando QUI ci si collega al sito di O’Connor che contiene mini video di alcuni brani utilizzati nel metodo. Per la cronaca O’Connor ha iniziato a 6 anni come bambino suonatore prodigio di chitarra e mandolino e da adolescente ha imparato violino. Frulla insieme musica classica, bluegrass ,Country ed ha suonato con decine di grandi musicisti da Yo Yo Man a Stephane Grappelli, Byron Berline ecc.ecc. .

Mark O'Connor Violin Method: Boil 'em Cabbage Down from Mark O'Connor on Vimeo.

domenica 28 novembre 2010

Hang: un bel tegame ammaccato

Una scultura sonora a forma di U.F.O... Si chiama Hang ed è stato creato nel 2000 dalla PANArt in Svizzera. Può essere considerato una mutazione dei celebri Steelpan (i “tegamoni”) strumento nazionale di Tobago e Trinidad, (se clicchi QUI c'è un bel filmato sulla costruzione di uno steelpan tenore) ma il suono ricorda anche i metallofoni delle orchestre indonesiane Gamelan o quello dei moderni sintetizzatori . In fondo L’Hang è un “barattolo pieno d’aria con un po’ di ammaccature lungo la circonferenza” ma ha una ricchezza sonora sorprendente. Nel filmato , Dante Bucci , olandese di origini italiane. Ha studi classici come baritono, ma è stato ben presto attratto dalle percussioni, e poi da questa meraviglia .

mercoledì 24 novembre 2010

Vùvùvùbùk

Da qualche giorno violinisti vùvùvù puntocom viaggia anche su Facebook, la terra promessa dei “mi piace” . Se siete di passaggio e cliccate, qui a lato, un po' più sopra, a sinistra, su “I like”, ogni nuovo articolo di questo blog violinisticamente difettoso dovrebbe apparire sulla home del vostro profilo

martedì 23 novembre 2010

I violini Mariachi

Il 22 novembre, giorno di santa Cecilia protettrice dei musicisti, i Mariachi fanno festa per le strade. La musica mariachi è uno dei simboli della cultura messicana esportata dagli emigranti in molte nazioni del mondo. In Messico non c’è festa , celebrazione, occasione speciale o serenata senza i Mariachi . Dal 1994 ,il 5 maggio,la città di Guadalajara ospita l’Incontro Internazionale di Mariachi e Charrería, con gruppi provenienti dall' America latina, ma anche da Australia, Belgio, Canada, Croazia, Finlandia, Francia, Giappone, Italia, Serbia, Spagna e Stati Uniti. Il gruppo mariachi è solitamente formato da 7/12 elementi (ma non esiste limite) e comprende almeno 2 violini, 2 trombe, 1 chitarra spagnola, 1 vihuela e 1 guitarrón. In certi casi si aggiunge il flauto e l’arpa. Solo al di fuori del Messico è presente anche la fisarmonica. Attualmente i migliori complessi Mariachi, come il "Mariachi Vargas de Tecalitlan", sono formati da 6 violini, 1 guitarron, 1 chitarra, una vihuela, 2 arpe e 3 trombe.

Lezione 21: rilassamento ed equilibrio

Davvero un piacere questo semplice esercizio di rilassamento e bilanciamento proposto da Todd Ehele il celebre Prof V su Youtube. Con un po’ di trasporto può trasformarsi in una giocosa danza che libera dalle tensioni. Gambe ben piantate e molleggiate; dondoliamo lateralmente, portando in avanti il violino, mentre l’arcata va in su. Poi dondoliamo riportando il violino all’indietro mentre l’arcata va in giù, con un movimento incrociato e coordinato (Il movimento di torsione viene dalle anche)
Todd Ehele è stato allievo del Prof. Richard Fuchs, a sua volta uno dei primi allievi del grande pedagogo Paul Rolland (1911-1977) che dava una grande importanza alla necessità di sviluppare coordinazione ed equilibrio coinvolgendo tutto il corpo.

domenica 21 novembre 2010

Bidoni di energia: Stomp!

Il gruppo Stomp è una straordinaria combinazione di ritmo, azione teatrale, e suoni ricavati dagli oggetti poveri e anonimi che la nostra epoca produce e ammucchia furiosamente : fusti di plastica, bidoni della spazzatura, cerchioni di auto, bottiglie…. Nato a Brighton, in Inghilterra nell’estate del 1991 per opera di Steve McNicholas and Luke Cresswell, Stomp ricongiunge l’occidente alle culture tribali e recupera l’ intensita ritmica e sonora delle orchestre Gamelan, , l’arte di arrangiarsi dei suonatori di tamburo e la forza coinvolgente delle danze rituali africane
Nel 2006, Stomp ha anche dato vita alla Lost and Found Orchestra per i 40 anni del Brighton Festival (Inghilterra) creando una “orchestra sinfonica stomp” e strumenti realizzati con materiali poveri e inusuali. Una Orchestra che oggi si esibisce in tutto il mondo col nome di “Pandemonium: the Lost and Found Orchestra.

venerdì 19 novembre 2010

Violino Progressive Rock

La stagione del Progressive rock a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 del secolo scorso è stata una della più entusiasmanti nella storia della musica pop, ricchissima di fermenti musicali . Molti gruppi hanno utilizzato il violino nella loro strumentazione e questo Blog è disseminato di riferimenti e filmati. Seguo il consiglio dell’amico Saverio inserendo l' elenco del "progressive rock violinistico" contenuto in violinisti vùvùvù. Cliccando sui nomi si accede alla pagina del Blog che parla del gruppo in questione. Cominciamo dai (magnifici) Third ear band , Comus, Gentle Giant, It’s a beautiful day , East of Eden , Curved air, The Flock, , Hig Tide . Ovviamente ci sono molti altri gruppi tipo Mahavisnu Orchestra di John Mc Laughlin (se avete segnalazioni da fare siam qui a orecchie aperte) e gruppi rock , country, e country blues che hanno usato splendidamente il violino come Waterboys , Rolling Stones, Fairport Convention

venerdì 12 novembre 2010

Gioiosi suoni d'Africa

Che musica, che suoni e che ritmo gioioso. Roba buonissima dall’ Africa nord occidentale (In Europa ci abbiamo messo 1000 anni per copiarli). Gli strumenti usati sono il Kora cordofono da 21 a 28 corde formato da mezza zucca svuotata e ricoperta di pelle di mucca o antilope
Il Balafon appartiene alla famiglia degli xilofoni, ed è strumento bellissimo, quasi una scultura, fatto con fasce di legno o bambù e zucche ("calebasse") che fanno da cassa di risonanza. A volte le zucche vengono forate e rivestite con una sottile membrana prodotta da alcuni ragni per avvolgere le uova...

mercoledì 10 novembre 2010

Spartiti ed MP3 gratis: Syncope

La dritta viene dal grande Alfredo . Il sito si chiama Music Library - Syncope e lo trovate QUI (è il modo più comodo di collegarsi anche se si apre una schermata sui file Mp3; aspettate una decina di secondi e si sposta automaticamente sulla pagina principale “Syncope” dove ci sono tutte le sezioni–è in russo, ma c’è la versione in inglese) Il sito contiene ottimi file in Mp3 da scaricare ma anche numerosi spartiti divisi per strumento. Tra l’altro ci sono gli studi di Kreutzer per violino e altri esercizi sulla tecnica dell’arco (Tartini, Consorti) . .La Music Library consiglia un massimo di 11 download al giorno.

Intervallo: La bacchetta non suona

Traduzione molto maccheronica dell' allegra prova d'orchestra di un Muti dalla terrificante pronuncia inglese, (così tipicamente italiana) “È molto importante questo passaggio da Do maggiore a Lab maggiore: voi siete musicisti e dovete trovare il colore dentro di voi. Io non posso fare niente
Posso cercare di far diventare la mia faccia più bella, cosa del resto impossibile.. . Personalmente credo sempre meno in ciò che il direttore può fare . Cerco sempre più di capire la musica, ma capisco sempre meno la bacchetta, non è necessaria. Lo dico seriamente…forse noi direttori cerchiamo tutto il tempo di fare un mucchio di cose stupide.. buone per la televisione, (che fanno dire alle persone “ il maestro muti è ispirato”!) Ma io non sto facendo niente, voi invece dovete suonare bene passaggi difficili; andare da do maggiore a Lab maggiore che è come andare da un posto all’altro molto lontani come Monaco e New York. Perché tra Domaggiore e Lab c’è la modulazione che ha luogo solo con il si naturale che incombe. Dal punto di vista armonico Mascagni divenne "ricco" con questo trucchetto. (Riassunto: Muti se la mena un po’ ma sa che la bacchetta è magica, anche se non suona...)

lunedì 8 novembre 2010

Le morti celebri

Tra le morti celebri dei musicisti celebri c’è quella dal sapore tragicomico di Jean Baptiste Lully compositore alla corte di Luigi XIV
Correva il 1686 e mentre provava un Te deum per la convalescenza del re, battendo la misura col suo bastone, si ferì l'estremità di un piede. Nel giro di qualche tempo il medico gli annunciò che la ferita esigeva l'amputazione del dito. Lully si rifiutò. Più tardi, lo stesso medico gli disse che era necessario amputare il piede, e, dopo l’ulteriore rifiuto, gli prospettò la necessità di scegliere se perdere la gamba o la vita. A questo punto, Lully sembrava deciso a subire l'operazione, ma diede ascolto ad un ciarlatano che promise di guarirlo. Dopo qualche lieve miglioramento, la cancrena fece progressi rapidi, e bisognò rassegnarsi a morire. Lully confessò i suoi peccati e cantò la frase melodica di una sua composizione su queste parole: Il faut mourir, pécheur. Il faut mourir (Morir bisogna, peccatore. Morir bisogna). Al suo funerale avremmo suonato volentieri questo stupefacente Balletto della notte (wow!)

domenica 7 novembre 2010

L'esercizio ombra

Come memorizzare meglio un brano musicale? Se lo suoniamo di continuo fino a farlo diventare un automatismo, la musica esiste solo nella parte subconscia della mente e nella memoria muscolare. Una memoria molto fragile quando la pressione sul musicista è grande come accade in un concerto. “Suonare” il brano anche senza strumento si rivela un aiuto efficace : Suona il brano senza tenere lo strumento nelle mani . Quando sbagli ripeti il passaggio 4 volte guardando lo spartito e 4 volte senza guardarlo . E’ consigliabile fare questo esercizio prima di andare a letto, si memorizza meglio” (da Il violino-The violin site ) . La pratica dell’ “esercizio ombra”, detta anche la tecnica del violinista pazzo, funziona perché induce la mente a lavorare intensamente: il musicista non può più nascondersi dietro la memoria muscolare ma può contare sul potere della mente che ha ricostruito consciamente ogni passaggio e SA dove devono essere le mani in ogni momento.

sabato 6 novembre 2010

Europa Galante: barocco siciliano

Tra gli ospiti della Muziekgebouw di Amsterdan (vedi post successivo) abbiamo trovato l’ Europa Galante un insieme musicale interprete del grande repertorio barocco suonato con strumenti d’epoca. Il fondatore del gruppo è Fabio Biondi , siciliano, violinista precoce, concertista a 12 anni e a 16 ospite della Musikverein di Vienna per interpretare i concerti per violino di Bach. L’Europa Galante ha ottenuto un grande successo fin dalla pubblicazione del primo disco, dedicato ai concerti di Vivaldi. Quest’anno si esibirà in Svizzera, Spagna,Inghilterra, Francia, Germania, Olanda, negli Stati Uniti (due concerti alla Carnegie Hall, Los Angeles Disney Hall tra gli altri) , con una lunga tournée in Svezia. Insomma ottimo Barocco Italiano da esportazione. Di seguito il concerto per mandolini di Vivaldi (allegro molto)

BIMHUIS: un bel posto per la musica

Dice nonna Kato Havas che la musica è fatta di aria e movimento. E’ forse per questo che è così affascinate "ascoltare e guardare" la musica nel BIMHUIS la storica casa del jazz di Amsterdam che dal 2005 è stata ricostruita lungo le riva sinistra del fiume IJ come parte integrante del Muziekgebouw aan 't IJ sala da concerto per musica contemporanea e classica disegnata dagli architetti danesi del 3XN (date un’occhiata al sito, ci sono cose troppo belle)
Le grandi vetrate, e fuori il movimento delle auto , del metrò sullo sfondo, i pedoni in strada, le bandiere che sventolano: dentro il movimento della musica.. Nel filmato qui sotto la Mullova con Matthew Barley. Cliccando QUI un bel filmato sull'edificio che raggruppa le due case della musica.


lunedì 1 novembre 2010

Mbira: musica per gli antenati

Ha corpo di zucca e una base in legno su cui sono montate lamelle in ferro che vengono pizzicate. Il loro suono permette il “contatto con gli antenati” e difatti un buon suonatore di MBIRA, in Africa, è considerato come una sorta di eletto, un individuo protetto dagli spiriti ancestrali. Ce ne sarebbe bisogno nelle frettolose e silenziose visite ai nostri cimiteri, per allietare l’anima dei defunti. L’unica musica in loro onore, che resiste nei nostri paesini del Sud, è quella della banda. Ma comincia a costare troppo e il repertorio è sgangherato. Niente a che fare con il suono magico delle lamelle su corpo di zucca. Cliccando QUI una improvvisazione Jazz su una moderna Mbira a 5 ottave!

domenica 31 ottobre 2010

Agnus Do

La storia degli strumenti a corda ha a che fare con la morte, il sangue e un po’ di merda. Le corde antiche, infatti, erano realizzate per lo più con le budella di agnello.
Una volta squartato l’animale, le budella venivano svuotate al più presto dalle feci, e venivano lavate in acqua corrente dalle 10 alle 20 ore; quindi immerse in soluzioni di lexivia , (una miscela a base d’acqua e cenere di vite). I budelli, così sgrassati venivano riuniti, tesi e fatti essiccare su di un telaio. Le corde erano pronte per l’utilizzo dopo esser state levigate per mezzo di erbe con proprietà leggermente abrasive…

lunedì 25 ottobre 2010

3 - Concorso Tchaikovsky: Mayuko Kamio

La 14ma edizione della International Tchaikovsky Competition per violinisti dai 17 ai 32 anni, si svolgerà a Mosca dal 15 giugno al 1° luglio 2011 (Quest'anno c'è un sistema di voto creato dal matematico John MacBain)
Il primo premio è di 20,000 euro; 15.000 euro il secondo, 10.000 euro il terzo, e c’è anche un quarto premio di 5.000 euro e un quinto di 3.000 Euro. La competizione si svolge ogni 4 anni, e l’ultima edizione, nel 2007, è stata vinta dalla bravissima Mayuko Kamio (Giappone). Al secondo posto Nikota Borisoglebsky (Russia), al terzo Yuki Manuela Janke (Germania)


sabato 23 ottobre 2010

Note appese

Questa è troppo bella e ce la segniamo. Birds on the Wires il titolo ricorda la vecchia canzone di Leonard Cohen Bird on a wire ed è uno dei 25 filmati "laureati" alla biennale di "video creativi" su YouTube.
Le candidature erano oltre 23mila, provenienti da 91 paesi. I 25 video premiati sono l'opera di 39 artisti di 14 paesi, di cui 9 statunitensi . Per vederli puoi collegarti QUI


1-Saranno famosi: Agata Szymczewska

Il mondo è abbastanza ricco di celebri concorsi per giovani violinisti, frequentati da musicisti a volte entrati nella leggenda. Ci ha assalito la curiosità , e passiamo ad ospitare i vincitori delle ultime edizioni dei concorsi più famosi dal Wieniawsky ,al Queen Elisabeth, Tchaikovsky ecc. ecc.
Cominciamo dall’ Henryk Wieniawski Violin Competition che si svolge ogni 5 anni a Poznan in Polonia, per violinisti fino a 30 anni . La prossima edizione si svolgerà dall’ 8 - 23 Ottobre del 2011 e nella giuria selezionatrice c’è il nostro santo patrono Maxim Vengerov. (Per informazioni contattare http://www.wieniawski.pl... no perditempo...). L’edizione del 2006 è stata vinta dalla polacca Agata Szymczewska (1985) , secondo posto per la giapponese Airi Suzuky (1989), al terzo posto la polacca Anna Maria Staśkiewicz (1983)
Per la cronaca Il primo premio è di 30.000 euro, il sercondo 20.000. Il terzo 12.000. Nel filmato la vincitrice 2006 Agata Szymczewska

venerdì 22 ottobre 2010

2 – Ray Chen e la Regina Elisabetta

Il grande Eugène Ysaÿe preparava un concorso internazionale per giovani virtuosi del violino, ma morì prima che il suo sogno prendesse corpo. La regina Elisabetta del Belgio, ammiratrice e buona amica di Ysaÿe, portò a termine il progetto in suo onore e nel 1937 si svolse la prima edizione vinta da David Oistrakh .
Dopo la guerra, e varie peripezie, il premio è risorto nel 1951; con la denominazione Queen Elisabeth violin competition , con cadenza quadriennale.
Il vincitore dell’ultima edizione (2009) è stato l'australiano Ray Chen (1989). Secondo classificato il belga Lorenzo Gatto (1986) . Terzo il moldavo Ilian Gârnet (1983) Va da se che di virtuosi italiani nei concorsi internazionali di violino se ne vedono ben pochi
Sempre per la cronaca i premi: 1° premio 20.000 euro . 2° 17.500 euro. 3° 15.000 euro


lunedì 18 ottobre 2010

Joshua Bell nella città del sole

Ha il nome poetico di Heliópolis, la città del sole, ma è la seconda favela del Brasile: 120mila abitanti per un chilometro quadrato, nella zona sud di San Paolo tra miseria, violenza, droga e criminalità.
L’istituto Baccarelli di musica, fondato nel 1996 nella “città del Sole”,conta 500 studenti, 33 sale di musica, un’orchestra sinfonica e una corale, e la scuola riesce a strappare molti ragazzi alla vita di strada. Nel filmato Joshua Bell suona con i ragazzi della scuola il concerto per violino di Felix Mendelsshon con il suo stradivari Huberman (quello celebre rubato a Bronislaw Huberman nel 1936 e riapparso nel 1985) . Fantastico!!!

La voce dall’oculista

NEW YORK, 17 ottobre 2010- Tifo da stadio al Metropolitan di New York e inedita 'ola' in platea per il debutto americano del tenore Vittorio Grigolo . Il tenore aretino (1977) ha calcato per la prima volta il palcoscenico del teatro newyorkese nel ruolo di Rodolfo nella storica Boheme firmata Franco Zeffirelli. Un trionfo come non se ne vedevano da anni...
Grigolo a 9 anni accompagnò sua madre dall’oculista e sentendo cantare nella stanza accanto, intonò la propria versione de l’Ave Maria. Il cantante della porta accanto, in realtà, era il padre dell’oculista, che, impressionato dalla voce del piccolo, insistette per una immediata audizione nelCoro della Cappella Sistina, dove Grigolo fu scelto come solista. A 13 anni interpretò il Pastorello nella Tosca condividendo il palcoscenico con Luciano Pavarotti e da allora, per tutti, divenne il pavarottino .

venerdì 15 ottobre 2010

Capricci al ragù

Niccolò Paganini adorava il pomodoro e sostenne l’uso in cucina dell’ortaggio rosso che all’epoca cominciava ad imporsi come alimento. (Per lungo tempo il pomodoro era stato coltivato in Europa a solo scopo ornamentale, perchè si credeva che i frutti non fossero commestibili).
Oltre ai 24 capricci per violino Paganini ci ha lasciato la ricetta del sugo di manzo per ravioli alla genovese, il cui manoscritto si trova presso la libreria del Congresso di Washington (USA), e si può leggere cliccando QUI

Il suono della verdura

A Vienna c'è la Vegetable Orchestra (clicca sul nome: puoi ascoltare 4 brevi e deliziosi assaggi dall'ultimo CD) che utilizza strumenti come zucchine tromba, flauto carota, percussioni zucca, acquistati al mercato. I componenti del gruppo forano gli ortaggi con un trapano e li lavorano finché emettono il suono giusto, amplificato da uno speciale microfono. L'orchestra è composta da 10 musicisti , un cuoco e un tecnico del suono. Al termine del concerto al pubblico viene offerta una ottima zuppa di vegetali freschi.

giovedì 14 ottobre 2010

5 buonissime Bacchette

Nei giorni scorsi il grande Zubin Mehta ha elencato le 5 giovani bacchette da tenere d'occhio: Vasily Petrenko , 34 anni, definito “la rivoluzione russa”. Andris Nelsons , il bello , 32 anni, nato a Riga (Lettonia), ritratto spesso sulle copertine dei giornali di mezzo mondo . Gustavo Dudamel ,Venezuela, classe 1981. Prodotto della rivoluzione delle orchestre giovanili venezuelane del sistema Abreu .- Omer Welber , israeliano, anche lui del 1981, allievo di Daniel Baremboin. Nel 2010 e' stato nominato successore di un mostro sacro come Lorin Maazel. E infine Ryan Mc Adams (Usa). Il piu' giovane dei cinque, (1982). Il New York Times ha definito il suo modo di condurre ''elettrizzante'', ''essenziale'', ''da lasciare senza fiato''.
Godetevi Andris Nelsons nei primi tre minuti di questo filmato

sabato 9 ottobre 2010

Intervallo Pitagorico

Un giorno chiesero a Pitagora: "Chi è un amico?"
Egli rispose: "Colui che è l'altro me stesso" e portò come esempio i numeri 220 e 284.
Sono due numeri amici perché ciascuno di essi è uguale alla somma dei divisori propri dell'altro.
I divisori di 220 sono 1,2,4,5,10,11,20,22,44,55,110 la loro somma è = 284
I divisori di 284 sono 1,2,4,71,142 la loro somma è = 220
Tra 0 e 100.000.000 esistono solo 236 coppie di numeri amici.

venerdì 8 ottobre 2010

I 24 violini del re

Il canale satellitare Euronews dedica sempre uno spazio agli appuntamenti musicali in Europa, e SE CLICCATE QUI si apre un filmato sui “24 violini del Re”, punta di diamante della prima orchestra stabile d’Europa, diretta dal celebre compositore Jean Baptiste Lully , alla corte di Luigi XIV (in realtà Lully era italiano, Giovanni Battista Lulli, nato a Firenze nel 1632) . Alcuni strumenti a corda, che davano un timbro così particolare all’orchestra erano scomparsi , sostituiti nell’uso dagli “strumenti italiani” ma il Centro di musica barocca di Versailles, due anni fa, ha ridato vita a tre tipi di viola: la ‘haute-contre’, la ‘taille’, e la ‘quinte de violon’
Quando sono stati realizzati questi strumenti, nessuno sapeva come suonarli ed hanno cercato dei volontari…Su You tube alcuni filmati (in francese) che documentano il lavoro di ricostruzione e prova del suono. Un affascinante esperimento di archeologia musicale.


lunedì 4 ottobre 2010

I suoni dipinti

L’Orchestra Modo Antiquo , il 13 ottobre 2010 alla Galleria degli Uffizi di Firenze , eseguirà un concerto con i suoni dipinti da Caravaggio. Si tratta di madrigali del 1500 composti da Jacques Arcadelt, Jacquet de Berchem e Francesco de Layolle, compresi in una raccolta a cui Caravaggio era affezionato, tanto da copiarne le partiture in dipinti come il 'Suonatore di liuto' e il 'Concerto di giovani' (nella foto a lato)
Cliccando QUI potete ascoltare il brano di Jacques Arcadelt “Voi sapete ch’io v’amo” dipinto ne il suonatore di liuto nell’esemplare conservato al museo dell’Ermitage
Il concerto ricostruirà anche le formazioni vocali e strumentali che il pittore propone nelle sue tele. Di seguito un bel madrigale di Arcadelt (Giovinetta regal) non compreso negli spartiti dipinti da Caravaggio

sabato 2 ottobre 2010

Il portacipria di Paganini

Nella primavera del 1828 Paganini al culmine della sua maturità musicale si decise per un “Tour Europeo” che durò 5 anni. Il 29 marzo , a Vienna, tenne la sua prima esibizione nella sala da Ballo imperiale e i biglietti andarono a ruba, venduti 5 volte il loro prezzo corrente, tanto che si diffuse l’uso di indicare la banconota da 5 fiorini austriaci (58 euro attuali) come un “Paganiner”. Alla sua seconda esibizione, l’11 aprile, assistettero tutti i membri della famiglia reale e già tre ore prima la enorme sala era piena. Verso la metà di agosto tenne la sua ventesima esibizione. La sua immagine compariva su tabacchiere, fazzoletti, pipe, stecche da biliardo e portacipria.
A Londra avrebbe dovuto tenere 5 concerti presso la Royal Opera House, ma ne furono aggiunti altri 10. In quattro mesi come percentuale sugli incassi guadagnò la monumentale cifra di 6000 sterline (circa 725.000 euro ) che utilizzò in parte per acquistare una delle poche grandi viole di Stradivari datata 1731. Con il resto dei proventi il suo amico notaio Luigi Guglielmo acquistò diverse case e tenute tra cui Villa Gaiona vicino Parma che Paganini scelse come propria residenza preferita.

Il fascino Dark del violinista

Di seguito le sequenze iniziali del film del 1989 Paganini con Klaus Kinsky, disponibile gratuitamente su cineblog

giovedì 30 settembre 2010

Odori da violinisti

“Più di suoni ed immagini, gli odori
le corde fan vibrar del nostro cuore”

Rudyard Kipling
Si dice che i violinisti soffrano più di altri musicisti la paura del pubblico . Viene in aiuto una ricerca della Università di Yale che ha sperimentato come una particolare fragranza di mela e spezie metta fine agli attacchi di panico
Secondo la britannica Warwick University un profumo contenente essenza di alghe, suscitando il ricordo di una spiaggia, fa calare l’ansia del 17% (!). Ma, a quanto pare, anche l’odore delle ascelle di una vecchia signora avrebbe un effetto sollevatore dello spirito, perché ricorda la rassicurante presenza della nonna. Quanto alla prontezza della mente, se l'aria profuma di limone si tende a compiere meno errori (il 54% in meno in un esperimento sui lavoratori al computer). Infine una miscela di basilico, menta piperita e chiodi di garofano ha il potere di rianimare lo spirito, e il profumo di cipresso indurrebbe uno stato d'animo positivo (ottimo da spruzzare in sala prima del concerto...)

martedì 28 settembre 2010

Il violino tosto degli Hig Tide

Tra i gruppi dimenticati del progressive rock britannico ci sono anche gli Hig Tide. Nati nel 1969 facevano un uso tostissimo di violino elettrico e chitarra e il loro primo album Sea shanties è considerato un esempio di proto-rock metallico . Una muscolare miscela di hard rock, psichedelia, blues, folk, e jazz-rock che non dimostra i suoi 41 anni. La formazione era composta da Tony Hill (chitarra , tastiere e voce ), Simon House (violino e tastiere ), Pete Pavli (basso) and Roger Hadden (batterista dai tratti psicotici)
Tre gli album pubblicati dal gruppo , Sea Shanties , HIg Tide, e Precious Cargo registrato nel 1970 anno in cui il gruppo si disintegrò. (fu pubblicato nel 1989 in seguito ad uno dei tentativi di riesumazione).
Dall’album Sea Shanties : Pushed, But Not Forgotten

giovedì 16 settembre 2010

Il rock metallico di Shostakovich

Se gli Hig Tide appartengono alla schiera di gruppi progressive rock anticipatori dell’Heavy –Metal, potremmo inserire audacemente nella categoria il secondo movimento del quartetto per archi Archi no. 8 op. 110, del 1960, scritto da Dimitri Shostakovich ( 1906 – 1975). Forse pochi dei rudi musicisti metallari hanno mai ascoltato il grande Shostakovich , ma il secondo, strepitoso, movimento del quartetto ha una grande energia, potenza ritmica, intensità da far indivia ai frastornanti gruppi rock. Se sostituiamo gli archi con chitarre elettriche distorte e ci mettiamo una batteria, il gioco è fatto .

sabato 11 settembre 2010

Il ladro dello Stradivari

Il 28 febbraio 1936 qualcuno rubò dal camerino della Carnegie Hall lo Stradivari Huberman-Gibson ,superbo violino del grande (grandissimo) Bronislaw Huberman (1882 - 1947). Bronislaw non ritrovò il suo amato strumento, ma 50 anni dopo , nel 1985, lo Stradivari ricomparve rocambolescamente , assieme al suo ladro.
Julian Altman, un musicista incarcerato per molestie su minori, nel suo letto di morte confidò alla moglie che quel violino, suonato e tenuto in casa per 50 anni era lo Stradivari che lui stesso aveva rubato a Huberman nel 1936 (secondo un'altra versione lo avrebbe acquistato per 100 dollari dal ladro, subito dopo il furto) ... Ironia della sorte, Julian Altman lo aveva suonato nella National Symphony Orchestra di Washington, esibendosi davanti a presidenti e politici. Gli esperti confermarono l’autenticità dello Stradivari, e il violino, all’epoca assicurato con i Loyd’s tornò alla celebre compagnia che pagò 263.000 dollari alla vedova di Altman. Dopo un restauro di 9 mesi da J & A Ltd. Beare, di Londra, nel 1988 fu venduto per 1.2 milioni di dollari al violinista inglese Norbert Brainin e, nell'ottobre 2001, fu acquistato da Joshua Bell, per 4 milioni di dollari. Che $$$$$$$$$$$$$$toria!

sabato 4 settembre 2010

Beethoven: sonata per "un mulatto lunatico"

La “fama”? Può dipendere da una parola di troppo. Nel 1803, a Vienna, Beethoven conobbe George Bridgetower (1780–1860) un virtuoso violinista mulatto, nato in Polonia e vissuto in Inghilterra . Beethoven rimase talmente impressionato dal talento violinistico di Bridgetower da volergli dedicare la Sonata per Violino e Pianoforte n.9 in la maggiore op.47 con la amichevole dedica “ Sonata per un mulatto lunatico” (a quanto pare Bridgetower aveva un umore melanconico e triste) . Alla prima, Beethoven accompagnò al piano Bridgetower che apportò alcune variazioni molto gradite al maestro che si interruppe nel bel mezzo dell’esecuzione per esclamare“ Ancora una volta, mio caro compagno”. La calda amicizia tra i due ebbe vita breve: A quanto pare, Bridgetower offese una signora che si rivelò essere una “amica” di Beethoven. Il maestro, risentito, decise di dedicare il brano a Rudolphe Kreutzer che in realtà non lo suonò mai, dicendo che era già stato suonato una volta e inoltre era troppo difficile…. Di fatto, però, tutti continuano a chiamare quel brano sonata Kreutzer e non è rimasta traccia della dedica al gran virtuoso “mulatto lunatico” George Bridgetower

Un po’ di Kreutzer

Al di là della celebre sonata, ciò che continua a far ronzare il nome di Rudolph Kreutzer nelle orecchie degli studenti sono i suoi irrinunciabili 42 studi per violino solo.
Kreutzer ,talento precoce (a 13 anni tenne il suo primo concerto pubblico e fu successivamente allievo di Viotti) insegnò violino al Conservatorio di Parigi dal 1795 (anno della sua fondazione) al 1826 e collaborò alla stesura del metodo di violino del Conservatorio assieme ai maestri Pierre Rode e Pierre Baillot (che non è terzetto da poco).
Finite le ferie Rudolph Kreutzer ci ricorda di studiare il capriccio n. 2, qui eseguito da una ragazzina dall’età indefinita. I più esigenti devono cliccare Qui.
(clicca sullo spartito a destra per ingrandirlo. E' una versione con molti legato rispetto all'esecuzione del filmato)

sabato 28 agosto 2010

The Flock: i parenti poveri dei Chicago

The Flock? Sono stati i parenti poveri di Chicago e Blood Sweat & Tears
Il primo album del 1969 The Flock è una bella miscela di Jazz rock fusion . A colorare il suono c’era l’uso intenso del violino di Jerry Goodman musicista di talento a cui i produttori della casa discografica (Columbia) proposero di far parte della Mahavisnu Orchestra di John Mc Laughlin (il violinista “titolare” doveva essere Jean Luc Ponty ma ci furono problemi con i permessi di lavoro USA) . I Flock senza Goodman si squagliarono e la loro storia finì ben presto.
Qui la “introduzione” dal primo album The Flock, con Jerry Goodman al violino e Fred Glickstein alla chitarra.


Jerry Goodman
Jerry Goodman (Chicago 1949) passò da The Flock alla Mavishnu Orchestra e dopo lo scioglimento del gruppo , nel 1973, ha iniziato una carriere da solista dando vita a collaborazioni con vari artisti tra cui recentemente i Dream Theatre ( l’album Black Clouds & Silver Linings. del 2009) .
° °°Per la cronaca, i genitori di Goodman suonavano entrambi nella sezione di archi della Chicago Symphony Orchestra e Marty Rubenstein, pianista jazz e compositore , era suo zio.

sabato 21 agosto 2010

E' una bellissima giornata

Chi non ha canticchiato Child in time? il pezzo dei Deep Purple è uno dei brani più noti del rock anni 70, ma il celeberrimo gruppo è abbondantemente in debito con il violinista David LaFlamme e gli It's a Beautiful Day che ben pochi ricordano.
It’s a beautiful day nacquero nel luglio 1967 (era una bellissima giornata di estate…). David LaFlamme, era già solista con la Utah Symphony Orchestra, e, cosa piuttosto insolita per l’epoca , suonava un violino a cinque corde. Proprio l'album di debutto, di It's a Beautiful Day del maggio 1969, contiene "Bombay Calling" , utilizzato dai Deep Purple come intro di "Child in Time" .
Uno dei pezzi più conosciuti degli It’s a beautiful day resta White Bird (ne esiste una versione della violinista Vanessa Mae del 2001)

sabato 14 agosto 2010

A Est del paradiso

Molti amanti del Progressive Rock ricordano il violinista Dave Arbus per la sua collaborazione con gli Who nel pezzo Baba o'Riley (a solo finale). Arbus è meno conosciuto come fondatore degli East of Eden (1967) uno dei gruppi che a fine decennio si muovevano tra psichedelia, folk, jazz e suggestioni del rock "duro".
Gli east of eaden erano una formazione soprendente ma instabile (cambiarono spesso componenti e la loro vena crativa si spense subito) e il primo album Mercator Projected (1969) resta il loro prodotto migliore (Moth e Isadora e tra i pezzi più ispirati).
Ovviamente bisogna pur campare e mentre gli East of Eden viravano verso il free jazz, si conquistarono un posto nelle classifiche discografiche inglesi con il brano folk Jig-A-Jig
Dall'album Mercator Projected qui di seguito il brano Nymphenburger


lunedì 9 agosto 2010

Aria Curva

Il primo album dei Curved air, Aircondtioning, (1970), riservò una sorpresa: sul vinile nero erano stampati disegni e scritte. Una novità assoluta che fece subito di quel Long Playng un oggetto di culto per gli appassionati. Tanto più che i "picture disc" erano di solito in edizione limitata visto che la particolare tecnica di produzione permetteva di stampare al massimo un disco al minuto. I Curved air, nati nel 1969, appartengono alla memorabile stagione del progressive rock di fine anni '60, e il violino elettrico di Darryl Way era uno dei marchi del suono, assieme alla splendida voce di Sonja Kristina Linwood. Il gruppo miscelava folk, rock con elementi classici, e uno dei primi singoli fu proprio il brano "Vivaldi" (1971).
Di seguito, It Happened today del 1971 che contiene nella seconda parte una lunga linea melodica affidata al violino

martedì 3 agosto 2010

40 anni portati bene

"Liege & Lief", del 1969, capolavoro dei Fairport Convention , a distanza di 40 anni continua a far suonare il cuore, mentre quasi tutti gli altri album di questo gruppo folk –rock inglese oggi sono decisamente “inascoltabili”
Da “Liege & Lief” questo Crazy Man Michel con la voce splendida di Sandy Denny (al violino, Dave Swarbrick).
I Fairport Convention sono nati nel 1966 e assieme ai Pentangle restano i migliori rappresentanti dell'onda folk inglese degli anni ’70. Dopo morte e resurrezioni, i Fairport funzionano ancora. La loro imperitura e nostalgica fama si celebra nell'annuale festival di Cropredy, nell'Oxfordshire, rinominato Fairport's Cropredy Convention, che richiama ogni anno almeno 20.000 irriducibili fan sin dal 1974.

Eileen Ivers

Un violino elettrico Barcus-Berry , di un blu appariscente, è il contrassegno di Eileen Ivers (1965) definita la “Jimi Hendrix del violino”, e gran brava violinista che ha aperto nuovi sentieri alla musica celtica. 45 anni , nata a New York in una famiglia di origini irlandesi dal 1985 al 1995 ha fatto parte del gruppo Cherish the ladies composto solo da donne
Nel 1985 ha iniziato la sua carriera solista e successivamente ha rimpiazzato il suo Barcus Berry con un blue ZETA Strados elettroacustico. Cliccando QUI una superba interpretazione di Eileen Ivers con Nadja Salerno Sonnenberg e Regina Carter nel 2002

domenica 1 agosto 2010

Il violino che rotola

Oltre ad indossare una delle più belle copertine della storia del Rock, l’album Let it Bleed dei Rolling Stones contiene il brano Country Honk (versione country di Honky tonky woman) con un delizioso assolo di violino nella seconda parte del pezzo . Elegante e pulito è uno di quelli che ti rimangono scolpiti in testa. Il violinista è il grande Byron Berline (classe 1944) . Non bisogna avere un orecchio mostruoso per trovarne le note : provare a suonarlo è uno spasso. Byron Berline ha iniziato a suonare il violino a 5 anni e nella sua lunga carriera ha collaborato con decine di celebri artisti da Bob Dylan a Elton John dagli Eagles a Rod Stewart.

Il suono del pianeta proibito

Produrre sonorità inaudite (mai ascoltate) è una delle ambizioni del ‘900. E il cinema è stato determinante
Il pianeta proibito (Forbidden planet) , è un celebre film di Fred McLeod Wilcox del 1956. Per la colonna sonora di questo lavoro, i coniugi Louis e Bebe Barron realizzarono effetti per l'epoca assolutamente sorprendenti e nuovi, attraverso il circuit bending valvolare
* * *Circuit bending: l’arte di modificare attraverso semplici cortocircuiti, apparecchi elettronici a basso voltaggio o strumenti elettronici alimentati a pile, come giocattoli ...)

lunedì 19 luglio 2010

Sinfonia per nastro magnetico

L’introduzione del nastro magnetico ha aperto orizzonti infiniti alla musica . Pierre Schaeffer (nella foto a lato) ingegnere musicale della società radiotelevisiva francese , assieme al musicista Pierre Henry ed al fisico Andrè Moles, fondò nel 1951, a Parigi, il movimento della Musica Concreta che mescolava , modificava ed orchestrava suoni strumentali e rumori presi dalla vita quotidiana. (Cliccando QUI puoi ascoltare il pezzo Valse, da la Symphonie d'un homme seul)
La
“Musique concrete” produce nuove sonorità , salta il confine tra suono e rumore ma, portata sul palco non era granchè attraente. Gli echi molto ammorbiditi della musica concreta si ritrovano però in moltissimi pezzi moderni, compreso, ovviamente, lo Psiché Rock di Pierre Henry e Michel Colombier. sigla del cartone animato futurama di Matt Groening. (Pezzo che, in verità, riecheggia la canzone Louie Louie di Richard Berry)


La musique concrete dei Beatles
Nel favoloso Album Bianco dei Beatles, del 1968, c'è il pezzo Revolution n.9 costruito alla maniera della musique concrete. Il pezzo è opera di John Lennon e della moglie Yoko Ono, che per l'opera di Schauffer aveva una predilezione. Revolution n.9 non piacque per niente alla quasi totalità dei melodici fan dei beatles. Per quelli che lasciarono aperte le proprie orecchie aveva, ed ha, un fascino particolare e grandioso, come una rivoluzione, numero 9...

domenica 18 luglio 2010

Baroque & Roll: il Gigante Gentile

Il faccione del gigante gentile, disegnato da George Underwood , riempiva di meraviglia la copertina del primo album dei Gentle Giant, nel 1970. Per la loro musica un giornalista inglese coniò il termine Baroque & Roll, riassumendo il miscuglio di rock, jazz, strutture classicheggianti, atmosfere medioevali , barocche, con un uso superbo delle voci.
Il gruppo fondato dai tre fratelli Shulman nel 1970, utilizzava una grande quantità di strumenti musicali non proprio canonici nei gruppi rock (violino, violoncello, oboe , xilofono, tromba) e in Europa, più che in Inghilterra, divenne uno dei più amati della stagione del progressive rock
I primi tre album dei Gentle Giant furono davvero spumeggianti. Dal primo Gentle Giant la “tenera” Funny Ways con un largo uso di violino e violoncello.

mercoledì 7 luglio 2010

L’opera dei mendicanti

Tra i gruppi degli anni ’70 finiti negli armadi del Rock Sinfonico ci sono gli scozzesi Beggars Opera
La bellissima copertina di Act One fa venire alla mente il recente film Parnassus di Terry Gilliam e del resto la vocazione teatrale del gruppo è già nel nome “Beggars Opera” ripreso da una Ballad Opera scritta dal poeta John Gray (1728) . I Beggars Opera alternavano brani propri ad arrangiamenti di celebri composizioni di musica classica (Franz von Suppé, Mozart, Gioachino Rossini). Il gruppo ebbe meno fortuna dei suoi “concorrenti” sul mercato del rock sinfonico (Nice, Emerson Lake&Palmer, King Krimson, Genesis, Gentle Giant ecc.) e si esaurì nel 1976.

lunedì 5 luglio 2010

Noi eravamo alberi

The Family tree è un video ideato e diretto da Gian Maria Musarra con Gianni Sollima e Monika Leskovar al violoncello . Musiche di Gianni Sollima.
Una celebre frase di Yehudi Granpuffo Menhuin recita:
“Un grande violino era qualcosa di vivo; il suo legno conserva il ricordo della rugiada e delle stagioni ; della pioggia e dei bruchi.
Non riesco mai a suonare senza avere la sensazione di aver liberato la sua nostalgia per la vita spensierata di un tempo”
.

domenica 4 luglio 2010

Le lezioni del professorV

R. Todd Ehle, professore di violino al Del Mar College in Texas, meglio conosciuto come professorV è probabilmente il più cliccato insegnante di violino al mondo grazie alle sue lezioni su Youtube . QUI vi collegate al suo sito, alla pagina in cui sono raccolti in ordine, per temi tecnici, tutti i 60 filmati .
Consideriamo il professorV un piccolo-grande eroe della didattica. Uno dei pochi che hanno deciso di utilizzare le possibilità del Web , mettendo gratuitamente a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze senza volersi sostituire al maestro in carne ed ossa, necessario per imparare seriamente il violino. E’ un gran peccato, ma non è un caso, che nessun insegnante o Scuola italiani facciano cose di questo genere.
Orecchio in allenamento
Di seguito una delle lezioni proposte dal professorV per l’allenamento dell’orecchio musicale. Suonando la scala di Sol maggiore, suoniamo il Sol e contemporaneamente cantiamo la nota successiva , il LA , proseguendo fino a completare la scala.
Un po’ più complicato è eseguire questa procedura suonando la scala di Sol solo sulla quarta corda.


sabato 3 luglio 2010

Filo diretto con Mastro Perlman

Cliccando QUI entrate nella pagina Facebook di Itzhak Perlman. Trovarla è stata una grande sorpresa. Non è il solito spazio di musicisti che collezionano fan, ma una pagina in cui Perlman inserisce notizie, filmati su masterclass, risponde alle domande ricevute via e-mail da violinisti ed appassionati e lo fa con il suo stile inconfondibile, carico di umana simpatia e di passione per la musica. L’ostacolo, per noi, è la lingua, ma è il caso di applicarsi. Qui sotto c’è il filmato in cui Perlman raccomanda la regola numero 1 agli studenti , la lentezza: “ Se studiate qualcosa lentamente la dimenticate lentamente - Se studiate qualcosa velocemente, la dimenticate immediatamente. Il cervello ha bisogno di tempo per assorbire le nozioni. E raccomanda di studiare una o due battute per volta. Inoltre: “Alcuni pensano che più fanno pratica più suoneranno bene, ma non è così – dice Perlman - E’ il modo in cui si studia che è importante
Ulteriore consiglio è alternare un quarto d’ora di studio a dieci minuti di riposo (avendo davanti 3 ore di studio...)

domenica 27 giugno 2010

Beethoven: silenzio di piombo

"Come si sbriciola un biscotto" è un libro pieno di affascinanti storie di chimica quotidiana scritto da Joe Schwarcz . Tra i capitoletti ce n’è anche uno dedicato al piombo e a Beethoven
Dall’età di vent’anni Beethoven soffriva di dolori di stomaco, disturbi digestivi, depressione ed irritabilità. Quando nel 1827 morì, a 56 anni, un giovane studente gli recise una ciocca di capelli da conservare come ricordo. Una preziosa reliquia che fu trasmessa di generazione in generazione e infine venduta all’asta nel 1994.
I nuovi proprietari fecero analizzare la ciocca per saperne di più : .Beethoven era morto di sifilide? In questo caso dovevavno esserci tracce di mercurio con cui si curava la malattia. Ma gli scienziati non trovarono mercurio né tracce di oppiati cosa che dimostra come Beethoven non facesse uso di antidolorifici.
Sorprendentemente nei capelli del compositore fu trovato un livello di piombo un centinaio di volte più alto di quello che mediamente si trova oggi nei capelli di una persona.
Forse il compositore si è lentamente avvelenato bevendo da boccali con il fondo in piombo, molto comuni a quel tempo, o bevendo da recipienti di ceramica vetrificati, o caraffe da vino in cristallo al piombo in cui il vino veniva tenuto per qualche tempo, o, probabilmente l’acqua che beveva scorreva in tubature di piombo… Difficile risalire alle cause reali, ma è probabile che sia stato il piombo a ridurre al silenzio il grande compositore.

venerdì 25 giugno 2010

Violino, suona il blues per me

Cliccando QUI si accede al sito Old Hat Records che propone CD con splendide registrazioni di brani blues della prima metà del secolo scorso in cui il violino ha un ruolo da protagonista.
Per ogni CD in vendita c’è anche una lista di brani di cui si può ascoltare un assaggio in maniera gratuita.
Anche se si tratta di “spezzoni” della durata di 50 secondi è una goduria ascoltare i differenti stili e ri-scoprire come molti gruppi pop - rock - blues hanno attinto a piene mani da quella tradizione. Ascoltando, ad esempio, l’assaggino del primo brano VIOLIN BLUES degli Johnson Boys, non può che venire in mente Love in Vain dei Rolling Stones, dall’album Let it Bleed

giovedì 24 giugno 2010

Rubare il tempo

Eugène Ysaÿe (Liegi, 1858 – Bruxelles, 1931) , è un grande violinista belga, compositore delle celebri sei sonate senza accompagnamento, Op.27,
Ysaÿe era un magnifico esecutore e il suo “rubato” è rimasto proverbiale. Aveva una particolare abilità nel rubare tempo da una nota, per assegnarlo ad un'altra in un posto diverso, permettendo così al suo accompagnamento di mantenere il tempo, mentre il canto del violino si muoveva più libero.
Questo tipo di rubato segue la descrizione data da Frédéric Chopin ma, di tutti gli esecutori Ysaie è stato il primo a metterlo realmente in pratica. Rubare il tempo alle note , quando riesce bene, dà una gran soddisfazione al musicista e solletica l'ascoltatore . Ovviamente l’occasione fa il violinista ladro e ascoltandolo oggi ci sembra che, a volte, anche Ysaye esagerasse nel rubare.

lunedì 21 giugno 2010

la voce degli spiriti

Chissà se in qualche conservatorio italiano insegnano il canto armonico; questa modulazione che permette alla voce di produrre contemporaneamente due o più suoni distinti . Di sicuro questo affascinante ed inquietante sdoppiamento è praticato in Tibet, ma anche in Sudafrica o nelle popolazioni Inuit (eschimesi), e in particolare nella tradizione Mongola –Tuvana in cui il canto armonico stabilisce un contatto “con le entità spirituali che pervadono tutte le cose”.

domenica 20 giugno 2010

Paganini, liberatore dei suoni

Alcune “voci degli spiriti” del canto armonico hanno una gran somiglianza con i suoni flautati del violino. Se con il dito tocchiamo leggermente la corda Re nel punto in cui suoniamo il La, e muoviamo l’ archetto, si produce un suono sibilante che è un LA all’ottava superiore. Questo suono che libera gli Armonici naturali è abbastanza facile da ottenere
Un po’ più complicato è liberare gli Armonici artificiali . Per fare questo (vedi esempio nel filmato in basso) “premiamo normalmente”, in prima posizione, il dito sulla nota Mi della corda Re e contemporaneamente poggiamo il mignolo (mooolto leggermente) sulla stessa corda Re come se suonassimo il La.. In pratica avremo le due dita sulla stessa corda. Il risultato sarà il suono flautato di un Mi due ottave più alto.
Nicolò Paganini ha dato piena cittadinanza a certi suoni flautati, ai pizzicati della mano sinistra che permettono al suono di sdoppiarsi timbricamente, ad ogni genere di note doppie e accordi, ad ogni imitazione ed effetto speciale. Paganini è stato un grande liberatore del suono e della "voce degli spiriti” che abitano il violino.
Nel filmato Todd Ehle, conosciuto come il professorV, mostra come ottenere gli armonici artificiali


Sento doppio
Nel filmato Hilary Hahn, Itzhak Perlman, Michael Rabin, and Gil Shaham suonano i doppi armonici nel terzo movimento del concerto per violino n.1 in re maggiore di Nicolò Paganini