Kreisler compose alcuni brani nello stile di grandi compositori del passato come Gaetano Pugnani, Giuseppe Tartini e Antonio Vivaldi . Inizialmente, però li presentò come opere originali di quei maestri . Solo nel 1935 rivelò che in realtà quei pezzi li aveva scritti lui. Alle lamentele dei critici rispose che avevano già ritenuto meritevoli quelle composizioni, quindi qual’era i problema? : "Il nome cambia, il valore rimane". Nel video Ithzak Perlman esegue il bellissimo Praeludium e Allegro (nello stile di Pugnani) scritto da Kreisler. Lo spartito lo trovate QUI (Nella foto Fritz Kreisler in prova con Eugene Ormandy e la Philadelphia Orchestra Academy of Music, Philadelphia, 1943)
sabato 23 novembre 2013
Kreisler genio buontempone
Kreisler compose alcuni brani nello stile di grandi compositori del passato come Gaetano Pugnani, Giuseppe Tartini e Antonio Vivaldi . Inizialmente, però li presentò come opere originali di quei maestri . Solo nel 1935 rivelò che in realtà quei pezzi li aveva scritti lui. Alle lamentele dei critici rispose che avevano già ritenuto meritevoli quelle composizioni, quindi qual’era i problema? : "Il nome cambia, il valore rimane". Nel video Ithzak Perlman esegue il bellissimo Praeludium e Allegro (nello stile di Pugnani) scritto da Kreisler. Lo spartito lo trovate QUI (Nella foto Fritz Kreisler in prova con Eugene Ormandy e la Philadelphia Orchestra Academy of Music, Philadelphia, 1943)
A Paganini basta una sola corda
Narra la leggenda che durante una esibizione le corde del violino di Paganini si ruppero inesorabilmente, una dopo l’altra . Restò solo la corda più grave, il Sol e il maestro fu costretto a improvvisare . La fantasiosa storiella accompagna “Le variazioni sulla corda di Sol” in cui Paganini riprende il tema “Dal tuo stellato soglio” tratto dal Mosè di Gioacchino Rossini.
A Paganini basta una sola corda ma il pezzo è raramente suonato a causa delle grandi difficoltà. Una ottima versione è quella del 32enne Antal Szalai , gran bravo violinista ungherese.
domenica 3 novembre 2013
La cantata del Caffè
Pare che Bach amasse il caffè o almeno gli ha dedicato una cantata di argomento umoristico che aggiunge allegria al gorgogliare mattutino della nostra moka . "Fate silenzio, non chiacchierate" Schweigt stille, plaudert nicht (BWV 211),
è nota anche come Kaffeekantate (Cantata del caffè), Scritta da Johan
Sebastian Bach tra il 1732 e il 1734 per essere eseguita al caffè Zimmermann di Lipsia da
parte del Collegium Musicum lipsiense.
Il padre rimprovera la figlia a causa del suo terribile
vizio di bere caffè, ammonendola che se non smetterà di berlo, non le
permetterà di sposarsi. La fanciulla ubbidisce all'ordine paterno e si sposa.
Ma nel contratto di matrimonio pone la clausola che, dopo essersi sposata,
potrà bere tutto il caffè che vuole.
giovedì 3 ottobre 2013
Suona la fanfara
Un giochino musicale niente male. Collegati al link clicca sui musicisti e buon divertimento http://www.audepicault.com/fanfare/fanfare.htm
lunedì 29 luglio 2013
La canzone del riscaldamento globale
La Canzone del pianeta in ebollizione. E’ quella
scritta da Daniel Crawford uno studente universitario del Minnesota che ha tradotto sul pentagramma i dati della temperatura media globale dal
1880 al 2012 .
Le note basse
indicano gli anni più freddi e quelle alte i più caldi . Il risultato è una
melodia inquietante che dà in maniera immediata la percezione del riscaldamento
globale.
A Song of Our Warming Planet from Ensia on Vimeo.
A Song of Our Warming Planet from Ensia on Vimeo.
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