sabato 23 novembre 2013

Kreisler genio buontempone

Friedrich "Fritz" Kreisler (1875 - 1962) è considerato, a ragione, uno dei più grandi violinisti di tutti i tempi . Pare che fosse anche esperto in storielle e aneddoti fantasiosi raccontati con dovizia di particolari.
  Kreisler compose alcuni brani nello stile di grandi compositori del passato come Gaetano Pugnani, Giuseppe Tartini e Antonio Vivaldi . Inizialmente, però li presentò come opere originali di quei maestri . Solo nel 1935 rivelò che in realtà quei pezzi li aveva scritti lui. Alle lamentele dei critici rispose che avevano già ritenuto meritevoli quelle composizioni, quindi qual’era i problema? : "Il nome cambia, il valore rimane". Nel video Ithzak Perlman esegue il bellissimo Praeludium e Allegro (nello stile di Pugnani) scritto da Kreisler. Lo spartito lo trovate QUI (Nella foto Fritz Kreisler in prova  con Eugene Ormandy  e la Philadelphia Orchestra  Academy of Music, Philadelphia, 1943)

A Paganini basta una sola corda

Narra la leggenda che durante una esibizione le corde del violino di Paganini si ruppero inesorabilmente, una dopo l’altra . Restò solo la corda più grave, il Sol e il maestro fu costretto a improvvisare . La  fantasiosa storiella  accompagna “Le variazioni sulla corda di Sol” in cui Paganini riprende il tema “Dal tuo stellato soglio” tratto dal Mosè di Gioacchino Rossini.  A Paganini basta una sola corda ma il pezzo è raramente suonato a causa delle grandi difficoltà. Una ottima versione è quella del 32enne Antal Szalai , gran bravo violinista ungherese.
 

domenica 3 novembre 2013

La cantata del Caffè

Pare che Bach amasse il caffè o almeno gli ha dedicato una cantata di argomento umoristico che aggiunge allegria al gorgogliare mattutino della nostra moka . "Fate silenzio, non chiacchierate" Schweigt stille, plaudert nicht   (BWV 211), è nota anche come Kaffeekantate (Cantata del caffè), Scritta da Johan Sebastian Bach tra il 1732 e il 1734 per essere eseguita al caffè Zimmermann di Lipsia da parte del Collegium Musicum lipsiense. 

Il padre rimprovera la figlia a causa del suo terribile vizio di bere caffè, ammonendola che se non smetterà di berlo, non le permetterà di sposarsi. La fanciulla ubbidisce all'ordine paterno e si sposa. Ma nel contratto di matrimonio pone la clausola che, dopo essersi sposata, potrà bere tutto il caffè che vuole.