domenica 24 gennaio 2010

Perle di Nathan Milstein

“La sua famiglia è di origine ebraica. Perché gli ebrei sono musicisti così bravi?
“Veramente ne conosco molti che non lo sono affatto!
Lei è stato un bambino prodigio?
-“Non potevo essere un prodigio perché non ero bravo, ne sono sicuro. Un prodigio suona bene, sono sicuro che non suonavo bene”
-"A volte penso che un uomo maturo che sale in scena e strimpella il violino ci fa un po' la figura dello sciocco. Lo penso davvero" .
-"Non so cosa significhi la parola difficile. O sai suonare o non sai suonare"
Nathan Mironovich Milstein (Odessa, 31 dicembre 1904 – Londra, 21 dicembre 1992) .

5 commenti:

  1. in compenso divenne un vecchietto prodigio dal momento che l'ho sentito dal vivo suonare tutte le sonate e partite di Bach una dopo l'altra copn solo un brevissimo intervallo a metà concerto!!! ed era già......

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  3. Alf, ops..quando, dove lo hai ascoltato?

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  4. Ho cancellato per sbaglio il primo commento; lo inserisco di nuovo.
    “Milstein doveva essere una persona simpaticissima e per lui come violinista stravedo. Il suo suono è morbido ed elegante (si può dire elegante ad un suono?). E poi davvero un anziano prodigio, visto che ha suonato fino ad 80 anni senza far rimpiangere molti giovani violinisti. Qualcuno lo ha definito il violinista più vicino alla perfezione tra quelli del XX secolo. Non sarà vero, ma concordo con quel qualcuno!

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  5. L'ho ascoltato a Siena, in un piccolo teatro ed ero in un palchetto a pochi metri da lui quasi sopra la sua testa. E' da sempre uno dei violinisti da me preferiti. In quella occasione riuscii a "rubargli" con gli occhi un colpo d'arco che non sapevo come si eseguisse. Ora lo so!!!

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